Agoniste over 50 per amore della danza

di Alessia Da Canal

Allenarsi in palestra anche durante il lockdown. Ѐ stato possibile diventando atleti agonisti, a tutte le età. Per Emanuela Camozzi, insegnante di danze orientali, è un escamotage “giusto”, perché la danza è vita.

Non riuscivo più neanche a fare la strada perché mi girava la testa, avevo panico. Sono arrivata a Mestre e ho iniziato a vivere, ecco. Questa è vita…” 

Lunghi capelli biondi, sulla cinquantina Antonella Miotto racconta il suo ritorno alla pseudo-normalità dopo i lunghi mesi di lockdown. Tornare a ballare in palestra, per lei che fa parte delle allieve agoniste della scuola di danze orientali Dararaqs, è  stata la liberazione più grande

Abbiamo potuto restare in sala in presenza durante le lezioni anche nel lockdown – racconta Emanuela Camozzi, direttrice e insegnante della scuola –  con questa formula dell’agonismo. Il nostro ente di promozione  sportiva, l’ASI, ha strutturato il settore DOE delle danze orientali ed etniche per fasce d’età: junior, under e questo gruppo di agoniste over 35.

Abbiamo fatto una gara il 3 e 4 aprile, on line, quindi abbiamo preparato la sfida con le lezioni in presenza, abbiamo registrato il video qui e gareggiato con varie scuole da tutta Italia aperte in questa formula”

Ѐ un escamotage, parliamoci chiaro… 

Sì posso dire tranquillamente che lo è, anche se è una parola che magari può dar fastidio perché l’escamotage è qualcosa che non dovrebbe essere fatto; in realtà io sono molto sicura di quello che stiamo facendo con il nostro ente di promozione sportiva, perché la danza, lo sport e l’arte fatte in sicurezza possono comunque essere fatte perché la danza è vita, lo sport è salute ed è importantissimo farlo soprattutto in questo preciso momento”. 

Rimanere a casa era triste per noi che da tanti anni siamo insieme  – aggiunge Lorena Bigo – perché oltre ad essere una scuola siamo una  famiglia”. 

“Stiamo in sicurezza, manteniamo le distanze. Abbiamo un’età anche nei comportamenti.“ (la sessantacinquenne) “Per noi la danza è come vivere, respirare, mangiare e danzare. Anche questo fa parte della vita e se mancasse sarebbe un disastro. Agonisti a  qualsiasi età… si può fare!” 

In effetti la pratica e l’insegnamento della danza sono un vero e proprio toccasana che unisce anima e corpo nello stesso momento – conferma Emanuela Camozzi, che da venticinque anni insegna la danza orientale. “Essendo una danza individuale nata come pratica al femminile in un paese molto lontano dalla nostra cultura, tende a lavorare molto sulla consapevolezza corporea, sull’autostima e la sicurezza.

In età adolescenziale ho aiutato moltissime ragazze a scoprire la propria femminilità attraverso piccoli e semplici gesti, la cura dei movimenti in una camminata piuttosto che nella fluidità dei movimenti di braccia e mani. In età più adulta ho gioito con le mie allieve per la riscoperta di una femminilità dimenticata a causa della frenesia della quotidianità.

In alcuni periodi del mio insegnamento mi sono dedicata anche alla danza in gravidanza, accompagnando dolcissime donne nei nove mesi di gestazioni attraverso esercizi morbidi adatti ad un nuovo corpo, magari diverso e in trasformazione. Nel post gravidanza con moltissime donne sono andata a lavorare nell’equilibrio e nella riscoperta della propria identità corporea, nel ritrovare i propri spazi di donna e nel ritrovare elasticità e tonicità.

Insomma, come avrete capito moltissime donne trovano in quest’ora di svago una linfa vitale e io mi auguro che nei prossimi mesi ci possa essere un’apertura totale per permettere anche alle forme dilettantistiche e a tutte le nuove persone interessate di conoscere quest’arte e iniziare un bellissimo percorso di studio, divertimento e condivisione”. 

Altri video:

Potrebbe interessarti anche...

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito web.