La storia del ventenne padovano Francesco Baruto nei panni delle Nonne Venete. La spontaneità come chiave di successo
È da ormai due anni che sui social sta spopolando Nonna Marisa, la tipica nonna veneta rappresentata dal giovane ventenne padovano Francesco Baruto. Brevi video esclusivamente parlati in dialetto veneto che oltre a raccogliere molte visualizzazioni, condivisioni e like, fanno divertire sia grandi, che piccoli. Scene di vita quotidiana, il confronto tra le diverse generazioni e tra la nonna italiana e quella veneta. La chiave del successo? Tanta spontaneità e semplicità.
Come è nata l’idea
“Marisa è nata – ci spiega Francesco – dopo una recita delle elementari dove la maestra di italiano aveva avuto l’illuminante idea, siccome parlavo in dialetto Veneto anche all’asilo, di fare la rivisitazione di Cappuccetto Rosso e a chi toccava fare la nonna? A me ovviamente. E questa nonna si chiamava proprio Marisa”. Francesco è stato, poi, rietichettato dai suoi amici ancora più nonna in quanto è un ragazzo molto casalingo e le sue priorità e ciò che gli passa per la testa sono i classici pensieri di una nonna: la fretta di andare a casa per fare i “mestieri”, lavare, cucire, cucinare, stirare. Ma soprattutto ormai da anni segue una passione: il ballo liscio.
Il primo video in cui imitava questa nonna veneta l’ha realizzato due anni fa, un po’ per caso, prima di andare a lavoro. Una nonna con un qualcosa che la contraddistingue: gli occhiali rossi. Perché?
È stata una cosa puramente casuale. Nel momento in cui ho deciso di fare i video volevo dare a questa nonna un tocco di classe e quindi i primi occhiali che mi sono saltati in mano, che avevo a casa erano quelli rossi che ho utilizzato… l’unico problema è che non avevo visto quanti gradi erano… erano 3,5° e da lì parte il fatto che me li metto nella punta del naso.
Il successo di Nonna Marisa: dai video al sociale
Come nascono i contenuti dei video di Nonna Marisa? Francesco ci spiega che molto semplicemente le parole dialettali che dice escono parlando con le vicine di casa, con i parenti e gli amici. Un giorno gli è stato proposto di creare uno shop online con gadget, come magliette e cappelli, firmati Marisa.
Una nonna che si è mossa anche nel sociale. Come? Sia con spettacoli di beneficenza che con lotterie, come quella di questo Natale il cui ricavato sarà destinato a una Cooperativa sociale della zona.
La spontaneità è la chiave di successo di Nonna Marisa. Infatti, come ci ha sottolineato Francesco “se avessi un copione non riuscirei a fare questa parte; proprio perché quello che devo dire parte proprio nel momento in cui parte il video”. I video sono principalmente girati nella sua cucina, come una tipica nonna “proprio perché sono fatti al momento quindi quando torno a casa da lavoro faccio il video e essendo video non preparati non particolarmente studiati solitamente chi ho vicino entra nel video che sia da mia zia da mia vicina di casa dei miei amici rendo partecipe chiunque dei video”.
Il pubblico di Nonna Marisa
Un divertimento che non ha età. Video che non sono solo per adulti. Infatti il riscontro che Francesco ha avuto è che il pubblico è molto ampio. Ovviamente tanti nonni e tante nonne, ma anche bambini. Questo grazie anche a ciò che dice e a come lo dice.
Quello che Francesco fa non è un lavoro, al contrario di quello che tanti pensano, ma un hobby e ci racconta “da quattro anni lavoro come commesso presso un negozio di casalinghi e i video li faccio nel tempo libero, poi semmai sarà un giorno ben venga ma per il momento è solo un hobby”.
Il pensiero che ho è che non è in quanto fare l’influencer o qualunque sia l’etichettatura di queste cose perché non mi vedo come un influencer e neanche una persona famosa, però ho iniziato a fare i video in un periodo come quello che abbiamo passato tutti col covid e aver avuto tante persone che mi hanno detto ‘Guarda, ero chiusa in casa, ma grazie a te vedendo i tuoi video mi ha fatto fare una risata mi hai fatto passare le giornate’ è una cosa che ti gratifica molto di più di quel che possono essere le visualizzazioni o i follower; che fanno piacere però non sono l’obiettivo che ho quando faccio i video”.
Nonna Marisa e Francesco: una duplice identità
Francesco vive dunque una duplice identità, che vede da una parte un ragazzo di vent’anni mentre dall’altra Marisa, la settantenne nonna veneta. Ma in quale si identifica di più? Un’età scritta sbagliata sulla carta d’identità?
“All’inizio mi identificavo più sulla mia adesso ormai invece sono la Marisa a tutti gli effetti. A parte gli scherzi ho si la seconda identità, per non dire anche la tripla perché tra Marisa, Fernanda e le tante persone che credono io mi chiami Filippo… mi vedo ovviamente come Francesco però tante volte essendo una persona molto casalinga come Marisa”.
La spontaneità come chiave di successo
Ebbene sì, come ci ha raccontato Francesco non servono cose troppo studiate, complesse e montate per avere successo. Basta divertirsi e far divertire con semplicità e spontaneità. E Marisa ne è l’esempio. Un telecomando della televisione per fingersi al telefono, degli occhiali rossi per dare un tocco in più e un cellulare per fare dei semplici video.
Essendo spontaneo secondo me entri molto di più nella testa e nel cuore delle persone e anche riesci a passare un messaggio che sicuramente è migliore rispetto a fare una cosa veramente studiata e montata e che ti stai attento a non sbagliare. Quando faccio un video… buona la prima.
Quanta vita avrà Marisa?
Credo continuerà ancora per un bel po’ non mi pongo obiettivi nel senso vivo giorno per giorno consapevole del fatto che come iniziata improvvisamente un giorno può finire spero più tardi possibile perché appunto è un divertimento oltre che per chi mi guarda anche per me.
