Quando fare una visita andrologica?

di Hellen Magagna

Le tappe fondamentali per salvaguardare la salute riproduttiva e sessuale degli uomini

Dott. Ferlin | Visita andrologica

Alberto Ferlin, Professore di Endocrinologia all’Università di Padova e Direttore dell’Unità di Andrologia e Medicina della Riproduzione dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova.

 

Salvaguardare la salute riproduttiva e sessuale dell’uomo è un tema molto importante ma al tempo stesso anche poco conosciuto e considerato. E’ fondamentale, invece, prendersi cura di sé fin dalla giovanissima età ed effettuare delle visite andrologiche regolari. 

Purtroppo si pensa che avere problemi di fertilità o problemi sessuali sia una cosa sì comune, ma facilmente risolvibile in qualsiasi momento della vita. In realtà quando le coppie che, per esempio, hanno problemi ad avere figli, si aggirano attorno ai 35 – 40 anni, lo spazio poi di manovra è veramente poco perché a volte ci sono dei fattori di rischio che sono sorti in epoca giovanile e che hanno agito per molto tempo.

fertilità maschile

La cosa fondamentale – ci spiega il dott. Ferlin – è focalizzarsi sull’educazione dei giovani, sull’importanza di fare informazione, far capire ai giovani quanto importante sia adottare stili di vita corretti, cercare di non avere quei fattori di rischio che possono compromettere la salute riproduttiva e sessuale per gli anni futuri. E d’altra parte abbiamo ricordarci anche come la salute riproduttiva e sessuale siano da una parte espressione molto spesso di salute generale, di benessere generale di un individuo, ma che rappresentano poi non solo patologie mediche, fisiche sono problemi che coinvolgono un po’ gli aspetti psicologici, relazionali e sociali.

fertilità maschile

E’ un mondo molto ampio e purtroppo i giovani sono troppo poco informati di questo, soprattutto i maschietti. 

Quindi, quando è opportuno e necessario fare la prima visita andrologica? 

La prima visita andrologica dovrebbe essere fatta relativamente presto, noi consigliamo intorno ai 14 – 15 anni perché questo è il periodo dell’inizio della pubertà, cioè quel momento così straordinario per cui da ragazzino si diventa adulti, sia dal punto di vista fisico, riproduttivo, sessuale, di orientamento sessuale che dal punto di vista relazionale e sociale. Ed è il momento della pubertà che dal punto di vista più strettamente fisiologico e medico, in cui l’apparato riproduttivo l’apparato sessuale assumono le connotazioni dell’adulto. E’ quindi chiaro che in questo momento della vita ci possono essere fattori di rischio, a volte molto banali e altre volte molto diffusi: il sovrappeso, il fumo, le malattie sessualmente trasmesse (se ovviamente ci sono già rapporti sessuali) e tanti altri che purtroppo possono compromettere non solo lo sviluppo durante questa fase della vita, ma soprattutto lo sviluppo e le conseguenze nelle fasi più avanzate della vita.

I campanelli d'allarme

Ci sono dei “campanelli d’allarme” che più che i ragazzi, i genitori devono saper cogliere durante lo sviluppo puberale.

Possono essere: un ritardo nello sviluppo puberale, i testicoli che non crescono in modo adeguato, la comparsa della barba o dei peli… Insomma tutti quei caratteri sessuali secondari che possono ritardare. Altra cosa importante è che bisogna insegnare ai ragazzi l’autopalpazione dei testicoli. Questo permette di sentire se ci sono delle cose che non vanno bene, un dolore ai testicoli è estremamente importante e deve far preoccupare. 

E poi ci sono dei segnali un po’ generali: se il ragazzo è sovrappeso è giusto che faccia anche una visita andrologica per verificare che lo sviluppo dei testicoli avvenga in modo corretto, l’altra cosa è l’informazione ai ragazzi sulla vaccinazione per l’HPV, l’unico vaccino antitumorale che abbiamo. E’ inutile che vacciniamo solo le ragazze perchè se poi i ragazzi non sono vaccinati l’HPV continua a circolare. Tale vaccinazione da qualche anno è disponibile sia per i ragazzi che per le ragazze a partire dai 12 anni, ma purtroppo non c’è ancora la cultura, non si capisce perché le ragazze vengono vaccinate, i ragazzi molto poco. Abbiamo dei dati nazionali, in cui in alcune regioni quasi l’80-90% delle ragazze sono vaccinate e la percentuale dei ragazzi si aggira sotto al 10%. Si pensa all’HPV solo in termini di donna, ma in realtà ci sono tante patologie correlate all’infezione dell’HPV anche nell’uomo.

vaccino hpv anche per i ragazzi

False credenze

Ci sono, però, delle false credenze a riguardo. Anche se non tutte le fake news sono completamente false, bisogna informarsi e capire ciò che è vero. 

I jeans stretti, il telefonino in tasca… non abbiamo un’evidenza scientifica così forte che tenere il telefonino in tasca alteri il funzionamento dei testicoli, però qualche dimostrazione c’è. In generale le onde elettromagnetiche danneggino la spermatogenesi, quindi la produzione degli spermatozoi. Quindi è una falsa notizia quella di dire ‘non tenete assolutamente il telefono in tasca perché poi diventate infertili’ però è buona abitudine mettere il telefonino nella tasca dietro.

telefonino dentro alle tasche dietro

I jeans stretti, invece, sono una falsa notizia, perché non è che fanno male, possono però danneggiare un po’ i testicoli, se hanno qualche patologia. Per esempio, se c’è un varicocele, è una dilatazione delle vene del testicolo né più né meno alle vene varicose delle gambe, ce l’ha un uomo su cinque… quindi è molto diffuso. A volte questa dilatazione della vena che stato attorno ai testicoli può creare un senso di peso, un senso di fastidio ecco che allora un indumento troppo stretto non va bene, così come non va bene per esempio in queste situazioni praticare sport tipo ciclismo o motocross che possono andare a creare dei micro traumi a livello dei testicoli e del pavimento pelvico.

C'è educazione sessuale?

Il periodo di isolamento dovuto dalla pandemia e soprattutto la mancanza di relazioni per questi ragazzi (dai 12 – 18 anni) ha avuto degli aspetti molto negativi dal punto di vista psicologico – relazionale. Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente legati alla sessualità ci sono già dei dati che indicano un notevole incremento della navigazione di siti pornografici.

Purtroppo, c’è pochissima educazione a riguardo, soprattutto per quanto riguarda la pornografia e l’accesso estremamente facilitato che i ragazzi hanno per entrare nel mondo “della sessualità”. Questo perché in realtà è un mondo che non ha nulla a che vedere con la sessualità reale. E’ pornografia. Ed è preoccupante, perché nella mente di questi ragazzi, che il più delle volte magari non hanno ancora avuto rapporti sessuali e relazioni, si crea un immaginario di sessualità riferito a ciò che vedono e sentono su Internet e sui social. Che non è reale

Quando si parla di educazione sessuale, la famiglia e soprattutto la scuola dovrebbero avere un ruolo estremamente importante.

E’ un peccato – sottolinea il professor Ferlin – perché in realtà come dicevamo prima questa è la fase della vita dove veramente bisogna dare tutte le informazioni. Noi qualche anno fa abbiamo fatto tutta una serie di questionari proprio ai ragazzi delle scuole superiori ed è risultato un dato estremamente importante. Alla domanda ‘da chi avete avuto le informazioni sulle problematiche generali della sessualità e della riproduzione?’, la stragrande maggioranza dichiarava di aver ricevuto informazioni dagli amici o da Internet; mentre il medico, il pediatra, i genitori e gli insegnanti erano tra gli ultimi posti. Da qui si capisce perché ovviamente poi certo Internet è un’ottima fonte di informazione, ma bisogna saper scegliere le informazioni sennò le fake news e le false credenze fanno presto a fare breccia tra i giovani.

computer

L'idea di uomo "iperperformante"

Sta aumentando sempre più l’idea di “uomo iper performante” sia dal punto di vista sessuale, perché quello che si vede su Internet induce anche a credere che tutti dobbiamo essere come dei pornattori, che dal punto di vista proprio fisico- strutturalemuscolare

E ci spiega il professor Ferlin che:

Questo può essere un problema perché anche in modo involontario molti sono i ragazzi che spinti magari dalle palestre, da alcuni allenatori che non lavorano in modo etico, possono assumere per esempio sostanze che poi in realtà possono fare parecchio male al sistema riproduttivo e soprattutto il funzionamento dei testicoli. 

uomo in palestra

Mi riferisco non solo al classico doping, ma anche a sostanze cosiddetti integratori alimentari, aminoacidi, beveroni che si comprano su Internet. E’ vero molte volte non contengono sostanze dannose, a volte possono contenere tracce, se assunte in quantità elevata, di sostanze che hanno degli effetti similormonali, cioè assomigliano a degli ormoni naturali che noi produciamo ma in questo modo si comportano come distruttori endocrini cioè vanno a distruggere quello che è il nostro equilibrio ormonale. Quindi attenzione a tutti ragazzi, stiamo attenti, controlliamo bene che cosa ci sia all’interno acquistiamo in situazioni di sicurezza. Insomma facciamo un po’ di attenzione.

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