La libertà in un gioco

di Alessia Da Canal

I videogames non sono solo sport, violenza o divertimento. Minecraft ospita la più grande biblioteca virtuale senza censure

È stata inaugurata due anni fa, ma ci voleva uno “smanettone” sedicenne come Francesco per farcela conoscere e darci l’occasione di farla conoscere, perché mai come in questo caso Fuori la Voce sembra calzare a pennello. Parliamo di The Uncensored Library è la più grande biblioteca virtuale del mondo, soprattutto la più libera perché consente libero accesso a tutte le informazioni, articoli e libri censurati in alcuni paesi. Non a caso è stata presentata il 12 marzo, giornata mondiale contro la cyber censura. È stata voluta da Reporter senza frontiere, un gruppo che si dedica alla rivendicazione delle giuste libertà di stampa a livello globale, e progettata nella sua incredibile bellezza da BlockWorks, un collettivo di artisti e designer che ha creato un’attività elaborando scenari tratti da Minecraft. Vi hanno lavorato 24 costruttori di 16 Paesi diversi che hanno impiegato oltre 250 ore per la sua progettazione e costruzione utilizzando più di 12,5 milioni di blocchi. 

BIBLIOTECA SENZA CENSURA SU MINECRAFT

Sulla scena dal 2011, questo prodotto della Mojang Studios è diventato uno dei videogiochi più popolari di tutti i tempi. Piace ai giovani e ai giovanissimi, per le sue infinite potenzialità che partono dai classici mondi a cubetti generati dal giocatore per creare, esplorare, giocare e imparare…

Francesco già ci aveva raccontato come questo mondo lo abbia aiutato molto nel suo percorso di conoscenza, al di là di quanto offerto dalla scuola. 

Dal suo PC pensato per il gaming ci fa entrare nella biblioteca senza censura e bisogna dire che anche graficamente, nonostante la classica squadrettatura da legodigitale, è un viaggio davvero emozionante.  

Siamo in un server e questo, anche se non è per il gioco, è uno dei progetti più belli che esistano. – racconta Francesco – Questa è arte. È spettacolare e centinaia di persone ci hanno lavorato. Hanno trascritto alcuni dei testi che sono inaccessibili, che vengono censurati. Ci sono le varie sale, anche una d’onore con i giornalisti uccisi che qui vengono commemorati, con le biografie e ovviamente i loro lavori esposti. Vedi – Francesco ci mostra la grande scritta – ‘No freedom without freedom’ (non c’è libertà senza libertà) e la copertura della cupola dall’interno è la mappa della libertà di stampa. Nero peggio, bianco meglio. 

biblioteca Minecraft

Sarebbe bello vederla realizzata… penso ad alta voce, ma Francesco mi stoppa subito: “A parte che sarebbe difficile realizzarla, perché è 200 volte la cupola del Brunelleschi, ma è bello che sia online, ha un valore in più”. E’ allora che ti accorgi di quanto sei boomer, con la maledetta voglia di concretezza, quando già c’è.   

Minecraft è in realtà il luogo perfetto in cui manifestare la libertà, perché non cade sotto la scure dei controlli e permette di pubblicare e leggere centinaia di articoli che sarebbero altrimenti stati censurati. Articoli riscritti in lingua originale e in inglese.  

Ogni paese ha la sua stanza nella biblioteca, addobbata con sculture e statue che si riferiscono alle campagne di censura specifiche di ogni paese. Nell’ala del Messico, ad esempio, le file di libri sono avvolte intorno a un piccolo cimitero al centro della sala. Le lapidi raffigurano i giornalisti indipendenti assassinati per aver coperto storie politiche delicate o per aver indagato su  gruppi della criminalità organizzata, come i cartelli della droga. L’Arabia Saudita addirittura non consente il giornalismo indipendente, perciò la sua ala è stata pensata come una singola gabbia al centro della stanza, per simboleggiare i giornalisti arrestati e magari tortura per le critiche mosse al governo.

La libertà di stampa è a rischio in molti paesi. Ancora oggi è difficile accedere a tutte le informazioni liberamente. Blog, giornali e siti web sono censurati, i giornalisti arrestati e spesso devono temere per la loro vita. Nel 2021 è stato raggiunto il numero record di 488 giornalisti detenuti nel mondo. A rivelarlo è stato proprio l’annuale report di Reporter senza frontiere che parla anche di 65 ostaggi, mentre il numero di giornalisti uccisi, 46, è ai minimi storici da vent’anni. 

biblioteca Minecraft

Il giornalismo è gravemente ostacolato in 73 Paesi e limitato in altri 59, ovvero nel 73% del totale degli Stati analizzati da Reporter senza frontiere. Nella mappa realizzata da Rsf sono riportati in rosso o in nero gli Stati in cui il giornalismo si trova in una situazione difficile o addirittura molto grave, mentre in arancione troviamo gli stati in cui l’esercizio della professione è considerato problematico. 

BIBLIOTECA SENZA CENSURA ISOLA

Quindi chapeau a Minecraft e agli ideatori di questo straordinario progetto e a chi si batte per la libertà di stampa. Per entrare in biblioteca con grande rispetto per chi ha dato la vita per la libertà, bisogna scaricare la versione 1.14.4 dell’edizione Java di Minecraft. Una volta installato il gioco si apre il menu multiplayer e si inserisce visit.uncensoredlibrary.com come IP del server. In questo modo si può visitare la biblioteca online o scaricarne una copia per visitarla da soli. 

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