Vi ricordate che vi avevamo anticipato che Fuori la Voce offrirà diverse letture alternative? Un esempio è la dott.ssa Elisa Tiberto, con la quale abbiamo intrapreso un percorso in cui diamo voce e importanza al tempo presente nell’ottica di valorizzare gli “interventi future oriented”.
Oggi vi annunciamo una seconda collaborazione. Perché? Perché Fuori la Voce vuole arrivare ancor di più ai suoi lettori. Ed è con enorme gioia che ogni mese daremo voce al Professor Alberto Ferlin. Con lui dialogheremo e faremo delle riflessioni di carattere preventivo sulla salute riproduttiva e sessuale.
Alberto Ferlin è Professore di Endocrinologia all’Università di Padova e Direttore della UOC Andrologia e Medicina della Riproduzione dell’Azienda Ospedale Università di Padova. Da molti anni si interessa di problemi di (in)fertilità e di sessualità e, anche come ex presidente della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS) e componente dell’Accademia della Salute della Coppia. E’ molto attento alle tematiche di prevenzione della salute riproduttiva e sessuale dei giovani e all’importanza di una corretta informazione.
La salute riproduttiva e sessuale dei giovani è un aspetto fondamentale per il loro benessere anche futuro, frutto di integrità psicologica, relazione, sociale e fisica. Non solo la salute riproduttiva e la salute sessuale sono spesso specchio e marcatori di salute generali di un individuo, ma i fattori di rischio che possono danneggiarle sono molti e spesso presenti fin dalla giovane età. Sani stili di vita, informazione e visite mediche regolari sono le principali armi per garantire e preservare questo equilibrio, che può essere alterato da problematiche molto frequenti, quali l’infertilità, i disturbi della sessualità e le infezioni sessualmente trasmissibili. Inoltre, negli ultimi anni è sempre più frequente da parte dei giovani la richiesta di aiuto per problematiche collegate all’orientamento sessuale e alla identità di genere, che spesso peraltro sono alla base di fenomeni quali bullismo, emarginazione sociale, omo- e transfobia e autolesionismo. Nonostante l’elevata incidenza di queste condizioni, i numerosi fattori di rischio e malattie ad esse correlati in grado di compromettere l’equilibrio psico-fisico e sociale dei giovani, esiste poca informazione su questi temi da parte dei media, docenti e operatori sanitari. Peraltro, non vi sono strategie di prevenzione primaria e secondaria finalizzate ad intercettare i giovani prima che queste problematiche si verifichino e incidano, spesso in modo irreversibile, sulla salute generale.
È invece importante informare i giovani sugli stili di vita che possono compromettere questo equilibrio, quando eseguire visite mediche di screening, quali accorgimenti adottare per salvaguardare il proprio futuro riproduttivo e sessuale, cosa fare in caso di comparsa di problemi nella sfera riproduttiva e sessuale. Ma anche dialogare sulle nuove forme di sessualità, orientamento sessuale, identità sessuale e di genere, promuovere l’educazione sessuale fin dalla giovanissima età e diffondere la cultura della prevenzione. Come ad esempio riguardo le infezioni sessualmente trasmissibili, l’autopalpazione dei testicoli per diagnosticare precocemente un tumore del testicolo o la preservazione della fertilità in caso di malattie che la possono compromettere. È necessario anche sfatare tanti luoghi comuni, false credenze o fake news. Insomma, si cercherà di fare buona informazione su tanti aspetti importanti per salvaguardare la nostra salute sessuale e riproduttiva e per prevenire e trattare eventuali problemi, con l’obiettivo di colmare un gap culturale e formativo su temi ad alto impatto sulla salute fisica, psichica, relazionale e sociale. Lo scopo è anche quello di favorire il benessere dei giovani, fornire punti di riferimento istituzionali e indurre nelle nuove generazioni una sana coscienza sulle problematiche riproduttive e sessuali che così fortemente impattano sulle nostre vite da un punto di vista fisico, psichico, relazionale e sociale.
1 commento
Molto chiaro quello che lei dice, professore, è stato un piacere leggere i suoi consigli. Grazie mille