La passione di quattro generazioni dove il gusto fa rima con il rispetto per l’ambiente e per il lavoro
Un rio di acqua risorgiva sinuoso, o storto, come si dice in modo più rustico, in campagna. Nonno Pietro, che accanto a quell’acqua preziosa nel lontano 1930 creò la sua fattoria. Poi i figli, in particolare Lucia, che l’ha presa per mano e insieme ai suoi sette nipoti ha dato vita all’Azienda Agricola Storica Rio Storto. Qui, nell’alta padovana, le tradizioni del coltivare la terra e allevare gli animali per creare dei prodotti genuini, si sposano con la qualità e il rispetto: del lavoro di tutti, degli animali, dell’ambiente.
Ognuno di noi nella nostra azienda ha il suo ruolo – racconta Lucia Ferro, figlia del capostipite – dai ragazzi che gestiscono l’attività nei campi e nella stalla, a chi si occupa della trasformazione dei prodotti, chi va nei mercati e chi sta in ufficio. Abbiamo quattro persone che lavorano con noi. Non mi piace definirli dipendenti, ma collaboratori perché sono indispensabili per la nostra funzionalità. La donna ha sempre lavorato tanto nei campi – aggiunge Lucia – però non è mai stata valorizzata nella giusta maniera.
Ovviamente si tratta di prodotti a super chilometro 0. Gli insaccati, realizzati con le ricette tradizionali più semplici e i formaggi, per i quali si utilizza solo il latte ‘di casa’. “Il loro gusto non è standardizzato, è genuino…è un gusto! – afferma con orgoglio Silvia – I formaggi vanno curati e controllati giornalmente soprattutto durante la stagionatura. Il gelato è stata una conseguenza logica, visto che in famiglia siamo tutti molto golosi. Il gelato contadino è artigianale, molto semplice, classico e si sente benissimo la presenza del latte buono di casa”.
Picatabari è un’Apecar che viaggia portando il loro gelato nei parchi, nelle feste o resta in giardino per chi va a fare la spesa o a visitare l’azienda, che è una delle preziose fattorie didattiche del territorio.
“In futuro vogliamo arrivare all’autosufficienza energetica almeno per quanto riguarda la stalla, partendo dal fotovoltaico e poi ci sono altri impianti che abbiamo in mente per i prossimi anni. Però sempre un passo alla volta… vero Arturo?”. Arturo è uno dei due asinelli dell’Azienda Agricola Rio Storto che vi ruberanno il cuore!
Il modello agroalimentare italiano è tra i più sostenibili al mondo. I dati FAO attestano che “produrre un kg di carne bovina in Italia comporta appena un quinto delle emissioni di Co2 rispetto allo stesso Kg di carne prodotto in Asia o Usa“.
