Spazio al gesto

di Francesca Campanini

Padova è la prima città veneta a ospitare il progetto del campione mondiale di sci nautico Daniele Cassioli

Non vedente dalla nascita, Cassioli con il suo “Spazio al gesto” e attraverso la sua associazione Real Eyes Sport organizza corsi di avviamento all’attività motoria di bambini con disabilità visiva.

Così Cassioli presenta il progetto:
“Spazio al gesto è l’opportunità di portare i bambini con disabilità visiva a sperimentare il movimento. Anche solo andare sull’altalena al parco giochi, per un bambino normovedente è scontato, però dà un importante bagaglio dal punto di vista dell’esperienza motoria.

Purtroppo, a volte per i bambini non vedenti l’accesso a queste esperienze motorie è davvero limitato. Spazio al gesto si pone l’obiettivo proprio di offrire questa opportunità, attraverso un gioco un po’ più studiato e un po’ più strutturato, ma che permetta loro di crescere anche nella gestione del corpo nello spazio”.

Quando gli si chiede di presentarsi, Cassioli si definisce in primis un amante dello sport e un atleta, consapevole della sua grande fortuna di aver incontrato lo sport da piccolo e di non averlo mai lasciato.

In proposito Daniele Cassioli dice:
Io sono cieco dalla nascita, ho vinto tanti titoli mondiali per lo sci nautico, per la precisione venticinque, ma soprattutto io sono, mi sento, un privilegiato. Credo che a me lo sport abbia dato tantissimo.

Adesso è arrivato il momento per me di cercare di restituire questa fortuna, anche per evitare ai bambini e alle famiglie che verranno di vivere tante porte in faccia e tante difficoltà che io ho vissuto. Quindi in questa veste e in questa sede Daniele è un amante dello sport ed è fermamente convinto, qui vesto anche un po’ i panni da fisioterapista, che abituare i bambini a muoversi fin da subito è un investimento che noi adulti abbiamo il dovere di fare, proprio per la loro crescita e per garantire loro una vera e propria inclusione”.

Daniele Cassioli si dice grato nei confronti della lungimiranza dei suoi genitori che gli hanno permesso di intraprendere la strada da sportivo.

Le risorse del territorio inoltre risultano fondamentali, per questo il progetto Spazio al gesto – che ad oggi è attivo a Rimini, Modena, Roma, Torino, in provincia di Varese e in partenza a Padova – mira a diffondersi per creare una rete a livello nazionale.

L’atleta infatti sottolinea: “Ci siamo resi conto di quanto sia importante avere nel raggio di pochi chilometri un’opportunità di questo tipo. Il territorio spesso determina quanto un bambino cieco abbia accesso o meno a delle opportunità ed è un peccato, non è giusto, anche perché per esempio per i bambini normodotati le società sportive sul territorio sono molte, l’offerta è variegata, quindi dobbiamo anche noi piano piano cercare di replicare questo il progetto Spazio al gesto, per coinvolgere più bambini possibile.

Anche perché attraverso il movimento si genera un ponte importante per l’inclusione, sarebbe più facile per i bambini anche fare educazione fisica a scuola, fare una corsa campestre per mano ad un amico… Insomma più strumenti questi ragazzi hanno per muoversi e più il ponte di inclusione diventa solido e strutturato”.

Da questo punto di vista il territorio padovano appare, sostiene Daniele Cassioli, estremamente accogliente e propositivo, sia dal punto di vista delle istituzioni – come il Comune e l’Università di Padova – e dei partner che rendono possibile la partenza in terra veneta di questa iniziativa, sia dal punto di vista della risposta da parte delle famiglie e dei bambini che vi parteciperanno. Sono infatti già una decina le famiglie padovane interessate e aderenti al progetto, sull’impulso delle quali si è decisa questa città come nuova sede.

Il progetto gode del pieno sostegno del Comune di Padova, rappresentato dall’operato dell’assessore Diego Bonavina, che in merito dichiara: “Una cosa che mi accompagna fin dall’inizio del mandato è il cercare di agevolare e fare parte di qualsiasi progetto che possa aiutare lo sport a entrare nelle vite delle famiglie, dei ragazzi e delle ragazze che ne hanno gran bisogno. Quella di Daniele è una proposta che ho sposato subito, lui è un atleta meraviglioso, ma soprattutto con una sensibilità al di sopra di tantissime cose”.

Per l’Università di Padova è il prorettore allo sport Antonio Paoli a rimarcare l’impegno e l’entusiasmo nel contribuire a questo progetto.

Così dice il professor Paoli: “Questo aspetto è stato al centro del nostro operato: lo sport come momento di condivisione, come momento sociale e anche di salute e che riguarda tutti trasversalmente, quindi grande attenzione è stata rivolta proprio allo sport per persone con disabilità.

Inoltre, questo serve anche ad avvicinare gli studenti di scienze motorie per avere una formazione in merito, a imparare sul campo, quindi partecipando a diverse iniziative, avvicinandosi a diversi tipi di disabilità per capire come gestirli”.

Gli sponsor che rendono possibile la realizzazione di tutto ciò sono la startup Soqua e la Banca Patavina.

La prima sottolinea come la sua mission sia perfettamente in linea con Spazio al gesto: l’obiettivo in entrambi i casi è quello di fornire opportunità lavorative e esperienziali a chiunque. La Banca Patavina afferma che il suo impegno è quello di contribuire a rendere il territorio più ricco non solo economicamente ma anche socialmente, tenendo come riferimento la cultura dello sport unita a quella dell’inclusione.

Questa magnifica novità quindi si appresta ad arrivare a Padova, ospitata dal Palaindoor gestito da Corpo Libero Athletics Team e allo stadio Colbachini grazie alla messa a disposizione da parte di Assindustria Sport, il cui vicepresidente Roberto Gasparetto si dice entusiasta: “Come Assindustria Sport noi siamo da sempre coinvolti nell’inclusione da tutti i punti di vista, l’inclusione dei ragazzi con disabilità è una delle cose che secondo noi genera valore”.

Per informazioni riguardo al progetto Spazio al gesto si può scrivere a segreteria@sportrealeyes.it, oppure contattare l’associazione Real Eyes Sport direttamente sui social: Facebook e Instagram.

sportrealeyes.it

Potrebbe interessarti anche...

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito web.