OLTRE LA TECNICA, SERVE IL CUORE

di Elisa Santucci

Viki e Silvia: ‘Le competenze professionali non bastano più. Per fare la differenza, occorre umanità”

La mission di Fuori la Voce è informare, educare e sensibilizzare su tematiche sociali come la violenza sulle donne, il bullismo, la difficoltà di dialogo intergenerazionale.

Tematiche entrate ormai nella quotidianità di lavoro dei professionisti del settore acconciatura, che grazie ad un progetto, realizzato con il contributo dell’azienda Demeral, hanno deciso di accendere i riflettori su questi argomenti. Perchè oltre la tecnica, per fare la differenza, serve anche il cuore.

Oggi ve ne parliamo assieme a Viki Fogliatto e Silvia Nicolini, titolari del salone ‘La bellezza del capello’ di Vicenza, che gestiscono insieme a due dipendenti, Angela Guido e Maria Teresa Fabris.

la bellezza del capello

Viki, che cosa vuol dire per te  tirare fuori la voce?

“Tirare fuori la voce ha molte sfaccettature. Tirare fuori la voce, per me, vuol dire parlare di un qualcosa che mi fa star male dentro. Mi metto dentro anche io, perché tante volte, non tiro fuori la voce su certe cose, quando invece dovrei farlo”. 

Un salone come il vostro, diventa luogo dove si raccontano molti problemi, anche gioie, confidenze, ma anche situazioni che c’è la necessità di cogliere…

“Certo, ti dico di più: tutti i giorni, di tutti gli anni che faccio questo lavoro, colgo  delle cose che mai avrei pensato e per questo dico che è necessario, non dico aiutare perché forse non sono la persona più adatta, ma far capire che posso essere utile in qualche modo.  Ci sono persone che tutti i giorni, quando vengono dentro il negozio, hanno qualcosa da confidarti, da chiederti, a volte anche non esplicitamente, mandandoti dei messaggi che devi capire e saper interpretare..  Il nostro lavoro è diventato molto psicologico. Lo era già prima, adesso, dopo la pandemia, lo è ancora e molto, molto di più. ”

la bellezza del capello | parrucchieri

Un lavoro, quello del parrucchiere, fatto principalmente di ascolto, che offre anche l’opportunità di affrontare problematiche o comunque di sensibilizzare su tematiche molto importanti 

“Sarà perché sono giovane, ma noto che la maggior delle persone che si rivolge a me lo fa, per esempio, chiedendo consigli per problemi che hanno con i figli o che hanno i figli nell’ambiente scolastico. Questa per esempio è una tematica che provoca tanta sofferenza. Parliamo anche solo dei social e di quanto sia incontrollabile questo mondo. Oppure  ci sono anche tante situazioni familiari molto tese. Queste sono tematiche strettamente attuali e che sono campanelli d’allarme”

Questo mette anche il professionista, come nel tuo caso, in una condizione di avere bisogno di strumenti diversi da quelli solo tecnici. Servono nuove competenze?

“La formazione, siamo abituati, a farla in tutto il nostro campo professionale: taglio, colore, styling, tutte queste cose ormai fanno parte della ‘routine’. Credo, però, che ci voglia qualcosa di molto più forte. Bisogna  avere la possibilità di fare dei corsi dove si mette proprio in gioco tutto quello che è il lato umano, bisogna capire come dare le risposte, comprendere i gesti delle clienti e cosa vogliono dirci… Tante volte, ti trovi davanti a persone che amano il silenzio, ma bisogna capire quando questo silenzio è da rispettare e quando invece è un silenzio di una persona che ha un certo malessere. Per questo credo nell’importanza fondamentale di  fare attività di formazione di questo tipo, dove si mette un po’ in gioco anche la nostra umanità, perché credo che poi questo possa far bene in primis a noi stesse per avere anche una consapevolezza, una sicurezza nel rapportarci poi con le clienti in maniera completamente diversa. Che poi ti dà quel  valore aggiunto in più, oltre la professionalità”.

la bellezza del capello | parrucchieri
la bellezza del capello | parrucchieri

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