L’uomo può diventare il miglior amico del cane

di Micaela Faggiani

Per avere cani educati basta educare il padrone. Parola di educatore cinofilo

Meticolosamente addestrato l’uomo può diventare il miglior amico del cane.
Ford

Padova, rottweiler attacca barboncino in una pizzeria e lo decapita

È dell’8 gennaio scorso la notizia dell’aggressione dei cani di una nota pizzeria del padovano ad un altro 4 zampe presente con i padroni nel locale.

Da questa notizia siamo partiti per fare una riflessione sull’educazione del cane e del padrone, per capire, in particolare, se dobbiamo parlare di colpa del cane o del padrone in casi come questo e soprattutto come rapportarsi al meglio con il proprio animale.

Lo abbiamo fatto ascoltando i consigli di Giancarlo Militello, educatore cinofilo, istruttore e presidente del Centro Cinofilo Acquaviva di Selvazzano Dentro (PD)

E’ decisamente fondamentale l’educazione del cane, ma anche del padrone. – queste le parole dell’educatore cinofilo – Il proprietario del cane deve conoscere le esigenze del suo cane e soprattutto essere cosciente che è di fronte ad un animale e non ad un umano.

Bisogna cioè dare la giusta importanza all’animalità ed essere preparati e conoscere anche il modo di comunicare del cane.

Se infatti comunico con il mio cane e comprendo alcune cose lo anticipo in situazioni critiche, lo so gestire, sono consapevole del fatto che, in situazioni particolari, ci potrebbero essere delle reattività e di conseguenza eviterò di metterlo in quelle situazioni.

Tra l’altro ogni cane ha atteggiamenti diversi a seconda del proprietario che ha. E’ il binomio cane padrone ad essere diverso

Di qui alcune regole basi.

  • Primo non avere aspettative iniziali

Quando si prende un cane solitamente si crede che possa fare qualcosa, come la difesa, l’agility, il salvataggio, giusto per fare degli esempi.

Eppure non è sempre così. A volte si prende un border collie e si pensa che debba saper fare agility o un golden retriever per la pet teraphy…eppure non sempre un golden è portato per la pet teraphy o un border collie per l’agility. Dipende dal singolo cane, dalle sue caratteristiche, dalle sue capacità.

  • Prendere il cane perché si amano gli animali, non per moda
  • Far crescere il cane con le sue necessità e con i suoi tempi

Non possiamo pretendere che un cucciolo di 3 mesi stia sempre vicino al padrone, che non tiri al guinzaglio o che non mangi la gamba della sedia. E’ normale che un cucciolo non sia già un cane adulto!

Ma esistono razze davvero pericolose?

Non in assoluto. Certo alcune razze sono state selezionate perché avessero delle caratteristiche specifiche, ma tutto dipende, ancora una volta, da come il cane si rapporta con il padrone.

Aggressivo è quel cane che vede una persona o animale e decide di ammazzarlo. Un po’ come un serial killer che va ad ammazzare una persona.

Dietro quel cane o quel serial killer ci sono delle problematiche importanti.

E comunque mi chiedo. Quanti sono i serial killer rispetto a tutte le persone? E così quanti sono i cani così aggressivi rispetto alla popolazione canina?

Il cane reagisce ad alcune situazioni perché non  sa come gestirle o  perché ha paura.

Poi è ovvio che se un cane ha delle caratteristiche fisiche di un certo tipo e reagisce può fare male. Un cane piccolo, anche se reattivo, fa meno male di un cane di 50 kg!

Noi lavoriamo qui in campo proprio per insegnare al cane ad attivare un meccanismo di ragionamento. Il cane deve cioè pensare prima di agire, ossia chiedere l’autorizzazione al proprietario prima di agire

bambini e cani | Giancarlo Militello | Padova
Giancarlo Militello | Educatore Cinofilo | Padova

Per finire, chiediamo all’educatore cinofilo cosa ne pensa dell’affermazione di Papa Francesco rispetto al numero impressionante e alle attenzioni che oggi le famiglie riservano agli amici a 4 zampe, famiglie che a volte hanno più animali domestici che bambini.

 

 

Papa: «Cani e gatti occupano il posto dei figli, rinnegare paternità e maternità ci toglie umanità» «Oggi la gente non vuole avere figli, almeno uno. … Sì, cani e gatti occupano il posto dei figli».

Lo ha denunciato papa Francesco parlando a braccio durante la prima udienza generale del 2022, mercoledì 5 gennaio.

educazione cinofila | cani

“Io credo che il papa volesse dire qualcosa di diverso da quello che è stato interpretato – così conclude Militello- Il Pontefice che tra l’altro si chiama Francesco, nome importante per gli animali, non credo volesse dire che i cani sostituiscono i figli, ma parlare dell’importanza di avere dei figli.

Gli animali sono presenti nelle famiglie e hanno certo una posizione importante nelle stesse. Basti pensare a quando muore un cane.

Da tempo sto lavorando molto sulle emozioni e sul lutto che provano le persone quando viene a mancare il loro cane. E’ un lutto che va vissuto in un certo modo, bisogna accettarlo.

Esiste  una spiritualità anche dell’animale e il padrone non deve farsi prendere dai sensi di colpa..dovevo fare questo, dovevo accorgermene prima.

Il cane vive e muore serenamente. E bisogna godersi il cane fino all’ultimo momento per poi tenerlo nel cuore.

E se prendiamo un cane subito dopo, non dobbiamo fare l’errore di fare paragoni con il cane precedente.

La prima cosa che dico a questo padrone è …prendi il vecchio cane che hai nel cuore e accogli un altro individuo che è quello che è.

Giancarlo Militello | educatore cinofilo | Padova
uomo e il cane | educazione cinofila | Padova
educazione cinofila | uomo e cane | fuori la voce
centro cinofilo Acquaviva padova

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