Piume, lustrini e rosa pastello splendono sul Red Carpet del Festival del Cinema di Venezia il primo settembre, indossati da Cristina Fogazzi aka Estetista Cinica.
Cristina Fogazzi, in arte Estetista Cinica, ha 47 anni e da due anni a questa parte il suo brand per prodotti di skincare Veralab fa un successo da capogiro. Diventata così un’imprenditrice e un personaggio importante, ha fatto la sua entrata in scena sul red carpet del Festival del cinema di Venezia.
La scelta dell’abito non è stata semplice, l’ha spiegato l’imprenditrice in un post di qualche giorno prima pubblicato sulla sua pagina Instagram. Le righe che accompagnavano la foto postata descrivevano le esitazioni che caratterizzano non solo lei, ma molte donne alla vigilia di eventi importanti.
In un mondo maschilista come il nostro, come trovare il giusto compromesso in un look che ci faccia sentire a nostro agio con la nostra femminilità e contemporaneamente non intacchi l’autorevolezza di quando, anche da donne, indossiamo giacca e pantaloni? E se poi si aggiunge l’ansia di soddisfare i canoni estetici che impongono non un filo di pancetta?
A tutto questo l’Estetista Cinica ha risposto così: con piume, lustrini e rosa pastello. Ha scelto di permettere a se stessa di essere, per una volta, “Non la simpatica, non la brillante, non quella arguta. Solo quella sexy con le piume. E un po’ di pancia”.
Sullo sfondo di queste parole si intravede l’ansia da prestazione che caratterizza la vita professionale e privata delle donne, sempre messe alla prova per rispondere al doppio delle richieste rispetto agli uomini di dimostrazioni di impegno, valore e bravura.
In una società che ci richiede performace costanti, sul red carpet come sul lavoro, a casa e per strada, Cristina Fogazzi ha deciso, per una volta, che il suo pubblico più importante, quello a cui voleva regalare una serata magica, era composto solo da se stessa.
Ha scelto di regalarsi una sera in cui potersi sentire “Solo quella sexy con le piume”. Era decisamente “quella sexy con le piume”, ma, aggiungiamo noi, era anche quella coraggiosa!
