Tutto me stesso. Il dono in promozione

di Micaela Faggiani

Storie di dono in mostra per un progetto regionale di sensibilizzazione. Dal sangue al midollo, da Avis ad Admo

All of Me Donors: il progetto

Tutto me stesso, all of me. Perché ognuno è unico ma proprio la nostra unicità può essere donata a favore della comunità.

E’ questo il senso del progetto regionale “All of me” lanciato da Avis Veneto in collaborazione con altre otto associazioni di volontariato del dono, tra le quali  Admo Veneto.

Dal sangue, al midollo, agli organi, ai tessuti e le cellule. Donare si può e si deve, per gli altri, per una cittadinanza attiva, per una responsabilità collettiva.

Quindici storie di donatori, riceventi e volontari, pronti a metterci la faccia e a raccontare la loro storia per sensibilizzare e informare giovani e adulti sull’importanza della donazione.

Al centro della scena una pagina facebook che racchiude tutto, testimonianze, informazioni, volti, video e foto, uno spazio aperto a tutti e interattivo.

Qui sono e verranno pubblicate le storie dei 15 testimonial con i loro esempi di solidarietà, vita e malattia. Perché “tutti abbiamo molto da donare” così recita la campagna e l’importante, come in questo caso, è anche fare rete tra associazioni del terzo settore, attorno a valori condivisi come quello del dono.

All of me donors | Avis e ADMO Veneto | Fuori la Voce

Tra questi testimonial ci sono due donatori, otto riceventi  e cinque volontari. Ognuno di loro ha scelto una parola per rappresentare la sua storia, come speranza, amore, entusiasmo, solo per citarne alcuni.

Nella pagina facebook prenderà vita anche un contest, dove i cittadini potranno segnalare le esperienze di volontariato a loro care, che aiuteranno a dare vita ad una vera e propria mappa della comunità del dono in Veneto. E che premierà l’associazione più votata con 1000 euro da spendere in materiale utile all’attività associativa.

I volti e le storie protagoniste saranno anche al centro di una mostra fotografica in programma a luglio nel Tempio Internazionale del donatore di Valdobbiadene.

Per le associazioni coinvolte è pronta a partire anche una “Donors School”, una scuola di formazione online, che le aiuterà a comunicare e gestire al meglio il loro servizio per la comunità.

Avis Veneto alla guida del progetto

Vanda Pradas | Presidente Avis Veneto | Fuori la voce
Vanda Pradal - Presidente Avis Veneto

L’obiettivo – spiega Vanda Pradal Presidente di Avis Veneto – è quello di avere una sola voce che parla di  solidarietà , per combattere l’indifferenza rispetto alla donazione, che rappresenta la linfa vitale della nostra società, un grandissimo valore sia per chi dona che per chi riceve. Ognuno in questo può fare la sua parte per una comunità migliore, con un gesto che è gratuito e che non si aspetta un grazie“.

Il sostegno della Regione

“La Regione ha destinato dei finanziamenti importanti per questo progetto – spiega l’assessore alla sanità della Regione Veneto Manuela Lanzarinperché siamo convinti dell’alto valore del dono e dell’importanza di questa squadra di associazioni del terzo settore. L’obiettivo è quello di continuare ad informare e sensibilizzare la cittadinanza per un welfare di comunità generativo. Dopo questi due anni di pandemia ora è il momento di tornare nelle scuole e nelle piazze per avvicinare tutti al dono, per seminare il più possibile“.

Manuela Lanzarin - Assessore Regionale Sanità e Sociale
Manuela Lanzarin - Assessore Regionale Sanità e Sociale

La storia di Agathe Wakunga

Parola ad una dei testimonial della campagna, Agathe Wakunga, originaria del Congo e residente nel trevigiano, nata con una patologia cronica quale la beta-talassemia, che le provoca delle crisi valvo-occlusive, che le provocano dolori in tutto l’organismo. A tre mesi ha avuto la sua prima crisi che l’ha portata in coma. Con la malattia ci convive da 41 anni, supportata dalle donazioni del sangue, che le danno sollievo. Ha un figlio di 14 anni, che anni fa ha voluto ringraziare ufficialmente in quattro radio i donatori di sangue, che regalano vita a sua mamma. E’ grazie a lui che Agathe ha deciso di raccontarsi e di spiegare la parola scelta per la sua testimonianza, la speranza.

Aghate Wakunga - Testimonial All of Me
Aghate Wakunga - Testimonial All of Me

E’ la forza di mio figlio che mi ha dato la carica per raccontarmi e con questa testimonianza ringraziare tutti i donatori di sangue e spronare altre persone a fare lo stesso. Perché con la donazione non solo fanno bene e regalano vita a persone come me, ma stanno bene anche loro, è provato anche dal punto di vista medico che donando il sangue rigeneri lo stesso. Quindi perché non farlo?“.

E Admo? Nella pagina facebook ha già fatto capolino Emanuele De Cal 23 anni, potenziale donatore.

Sono un potenziale donatore di midollo osseo, tipizzato da cinque anni. Ho un grande sogno: essere chiamato un giorno per fare la meravigliosa esperienza di salvare la vita di qualcuno. Nei mesi scorsi, proprio nel periodo in cui il nostro sistema sanitario era in maggiore difficoltà a causa del Covid-19, sono stato contattato dal centro trasfusionale per un possibile match per un trapianto. Non sono arrivato alla donazione effettiva, ma questa chiamata ha riacceso in me la speranza di poter essere io quella persona su 100.000 e mi ha motivato ad essere ancora più attivo all’interno dell’associazione ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) di cui faccio parte”. Queste le sue parole lasciate anche sui social.

E non sarà l’unico ad apparire sotto il cappello dei donatori di midollo osseo.

Stay tuned!

https://www.facebook.com/Allofmedonors/photos/129768499546870

Backstage All of Me donors | ADMO Veneto e Avis Veneto

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