Progetto DEPS

di Francesca Campanini

Sensori per posteggi in supporto alla mobilità delle persone con disabilità

Il progetto DEPS – Disabled Easy Parking System con un’app permette di sapere in anticipo dove sono presenti parcheggi liberi per persone disabili, in modo da garantire loro una maggiore facilità negli spostamenti e abbattere – almeno in parte – gli ostacoli a una serena mobilità. Da sottolineare sono le numerose potenzialità del progetto: oltre che avere una vocazione sociale e mirare alla creazione di condizioni di equità tra persone disabili e non, può fornire utilissime informazioni sull’utilizzo dei posteggi e quindi indicazioni utili per la pianificazione urbana

La tecnologia del progetto promossa nell’ambito del progetto comunale Torino City Lab, ideata da Iot Solutions e illustrataci dall’Engeneering Manager e CEO Davide Aprà, è innovativa e consiste nell’installazione nel posteggio di un sensore che rilevi l’eventuale presenza di un veicolo, segnalando poi sull’app i parcheggi che sono effettivamente liberi. La sperimentazione punta a sviluppare il sistema per introdurre una funzionalità che permetta al sensore di mandare una segnalazione alla polizia in caso di occupazione abusiva.

Il costo per la realizzazione è contenuto, sostenibile anche dalla pubblica amministrazione o da un fondo per lo sviluppo della Smart City. Ciò è in linea con l’obiettivo di Iot Solution di fornire soluzioni accessibili anche in ambienti dove non ci sono possibilità di investimento elevate. Come spiega l’ingegnere Aprà, i sensori non necessitano di componenti tecnologici, la cui installazione farebbe lievitare le spese e hanno una batteria che può durare fino a sette anni.

Ecco quindi un progetto, ancora agli inizi ma molto promettente, in cui la tecnologia si mette al servizio delle persone. Come sottolinea Davide Aprà infatti: “Ho cercato di creare un prodotto che fosse altamente tecnologico, ma che fosse anche al servizio delle persone, soprattutto delle fasce più svantaggiate. Perché non dimentichiamoci che la tecnologia è bella ma deve essere confidenziale, deve essere utilizzata per livellare le disparità sociali, facilitando la vita di tutti”.

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