Sesso? Sì grazie ma prima la relazione

di Micaela Faggiani

La sessuologa Serenella Salomoni ci parla del rapporto attuale tra i giovani e la sessualità. E dei matrimoni in bianco.

Sesso?
Poco grazie.

Sembra essere questo il nuovo mood dei giovani e meno giovani, soprattutto in epoca pandemica.

Ne abbiamo parlato con Serenella Salomoni, psicologa, psicoterapeuta, terapista di coppia e sessuologa.

Mi sono fatta delle domande su quello che sta succedendo in questi giorni, dei tanti ragazzi che vengono accusati di aver violentato delle ragazze, come il caso dell’ultimo dell’anno . Mi sono chiesta in particolare come vivono la  sessualità questi ragazzi.  Fanno meno sesso? Non lo so, forse lo fanno nella maniera sbagliata.

E allora mi chiedo, siamo noi? È colpa nostra?

sesso? Si grazie ma prima la relazione

Sicuramente sì.

Professionalmente parlando vedo coppie, giovani, meno giovani che hanno delle problematiche con la sessualità.

Ma mentre una volta le problematiche di sesso erano dovute alle singole patologie, eiaculazione precoce, vaginismo, anorgasmia, mancanza di desiderio, oggi gira tutto attorno alla relazione affettiva.

Per esempio le tante persone gay o lesbiche che sento e che vedo mi sembra puntino troppo sulla sessualità perché secondo me hanno poco dalla relazione affettiva!

Ecco perché la cosa sulla quale insisto sempre è il fatto che noi facciamo poca educazione sessuale e affettiva!

La scuola, dove i nostri ragazzi si formano, dovrebbe farlo, adesso che poi c’è la dad  ancora peggio!

Ci sono poi anche  dei genitori che non sono così esperti da poter fare un discorso sulla sessualità ai loro figli.

Ecco che allora questi ragazzi fanno meno sesso, come capita a tutti noi quando non facciamo una cosa perché si ha  paura di quella cosa.

Ecco perché questi ragazzi da un lato hanno tutta questa aggressività, che poi viene fuori con la sessualità sbagliata e dall’altro canto non hanno l’educazione all’affettività, al rispetto e la capacità di parlare di queste cose.

Perché se ne parlano tra di loro ne  parlano in maniera “ristretta”, le ragazze in maniera troppo romantica e i ragazzi in maniera troppo sessuale e poi non hanno più i luoghi dove ritrovarsi, insieme, sia ragazzi che ragazze!

Certo però i giovani possono reperire tante informazioni sui social e online, anche se magari non hanno la capacità di distinguere tra l’informazione giusta e quella sbagliata.

I genitori infatti dovrebbero, soprattutto in questo periodo, seguire di più e meglio i loro figli, osservare cosa fanno.

Per esempio in questo periodo mi stanno scrivendo molti genitori che hanno figli che soffrono di quella che viene descritta come la sindrome Hikikomori..che qui è arrivata da poco ma in Giappone c’è da anni.

Ne ho scritto anche nel mio sito perché molti genitori li puniscono togliendo loro il computer. Sbagliatissimo!

Perché se a  questi ragazzi, isolati dal mondo, che stanno sempre in camera, togli loro il computer che è l’unico loro aggancio con il mondo esterno, li isoli ancora di più!   Ci sono però delle associazioni che si stanno dando da fare per curare questi ragazzi!

Mi chiedo però perché siamo arrivati a questo punto, dove ci sono ragazzi che da un lato restano chiusi in camera e non vogliono avere contatti con gli altri e a dall’altro ci sono ragazzi in cui è aumentata  l’aggressività e combinano quello che vediamo anche nei giornali.

Entrambe le categorie hanno la necessità di entrare in contatto con i loro simili ma nella maniera giusta!

Serenella Solomoni Sessuologa | Fuori la voce
Sesso? Si grazie ma prima la relazione | fuori la Voce

Vale lo stesso anche per gli adulti, soprattutto in tempo di pandemia? Sia per chi è in coppia che da solo?

La pandemia ha creato problemi a tutti, perché ci sono state meno occasioni reali di incontro e difficoltà di relazione per chi era in coppia. E soprattutto sono aumentate le cosiddette relazioni tossiche.

Il fatto di stare chiusi in casa e non frequentare posti e persone ti porta infatti ad usare di più il computer e non sai chi trovi dall’altra parte dello schermo e lo dico soprattutto le donne.

Quando ci sentiamo soli e ci ritroviamo in questa situazione infatti cadiamo in qualcuno che è molto furbo …soprattutto se  siamo fragili o deboli affettivamente parlando. Ecco perché dobbiamo stare attenti, farci consigliare e aiutare!”

Tornando ai giovani, ci si rifugia spesso nei siti porno o simili…male o bene?

Sono vie più semplici come la masturbazione, che certo è naturale, fa anche bene ma, come il sesso, se lo fai troppo o dipendi da quella cosa è esattamente il contrario.

Il lockdown ci ha portato via la relazione!

E un’altra cosa. I genitori degli adolescenti devono stare attenti e aiutarli perché, mentre i bambini piccoli hanno più fantasia e riescono a sfogarsi facilmente, non è lo stesso per chi vive quella fase di vita delicata…dove si ha bisogno degli amici e di più energia.

Alla fine il consiglio più semplice ed immediato per tutti, adulti o ragazzi che siano è questo: tornare ad una relazione sana prima della sessualità!

Infine un accenno ai cosiddetti matrimoni in bianco.

Ce ne sono purtroppo e non pochi,  che durano anche da moltissimi anni! Ricordo una coppia che ho curato,  sposata da tantissimi anni, lei era vergine! E questo succede nella maggior parte dei matrimoni in bianco, dove viene fatto sesso ma senza penetrazione!

Questa però è una patologia che si cura facilmente, più difficile è curare una relazione sana tra queste due persone.

Perché se le due persone in coppia si vogliono bene e vogliono raggiungere un obiettivo comune la cosa si risolve…a me sono arrivate le fotografie dei figli nati da queste coppie che ho aiutato a ritrovarsi!

www.serenellasalomoni.it

Potrebbe interessarti anche...

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito web.