Vi presentiamo l’agenzia che ha fatto nascere Fuori la Voce,
prima come associazione e poi come giornale
Blue Solution Communication fa comunicazione. E cioè studia delle campagne di marketing per aumentare la visibilità dei suoi clienti e il loro fatturato aziendale.
Beh, esistono molte aziende di questo genere. Perchè Blue Solution dovrebbe essere diversa?
La risposta ce l’avete tra le mani. Nascosta tra le pagine e gli angoli di questo giornale.
Facciamo un piccolo passetto indietro.
Che cosa significa “comunicare”?
Secondo i manuali vuol dire essenzialmente condividere messaggi efficaci. Secondo la frangia filosofica del nostro staff significa invece proiettare su qualcun altro l’invenzione di sé.
Questa definizione ci piace perchè siamo una squadra di inventori e di filosofi. Ci inventiamo i colori, la fantasia e il domani. Per questo, la teniamo.
Tuttavia neppure quest’ultima definizione ci aiuta a spiegare quel che vogliamo dire.
Ci proviamo in poche righe e speriamo di presentarci al meglio e, soprattutto, di risultare umilmente indimenticabili.
Siamo dei professionisti. Siamo una squadra di grafici, fotografi, giornalisti, copywriter, Seo specialist, analisti, product manager, beauty consultant, art director, digital content creator.
Ma siamo anche delle persone. Anzi, siamo prima di tutto delle persone.
I nostri progetti sono ispirati
dalla determinazione e la
passione che mettiamo in
campo per creare progetti
rivolti all’eccellenza.
Ci piacciono i dolci e il vino rosso, a volte ci svegliamo con la luna storta, altre volte borbottiamo, altre ancora siamo grati e ottimisti, a volte raccontiamo barzellette poco divertenti ma ridiamo lo stesso.
Siamo delle persone. Ciò significa che quest’azienda è fatta prima di tutto di persone a cui stanno a cuore delle cose e che ne detestano delle altre.
E c’è una cosa che sta a cuore un po’ a tutti.
E sono la società e la qualità della vita di coloro che la abitano insieme a noi. Per questo detestiamo tutte le forme di violenza, di sopraffazione, di bullismo, di arroganza, di arretratezza culturale.
Ma detestarle non ci è mai bastato. Abbiamo deciso di fare di più.
Abbiamo creato da zero, insieme all’editore di questo giornale Daniele Lei e all’avvocato Tania Busetto, un’associazione, Fuori la Voce, che si occupa di fare sensibilizzazione e informazione sulle emergenze sociali: bullismo scolastico e violenza sulle donne.
Abbiamo portato quest’associazione in giro per molte regioni italiane, abbiamo organizzato eventi, siamo stati nelle scuole, abbiamo ospitato psicologi, psicoterapeuti, avvocati, famiglie, imprenditori, medici, giornalisti, esponenti delle istituzioni, sindaci, governatori.
Abbiamo dedicato e dedichiamo tuttora parte delle nostre ore lavorative alla cura di questa associazione, alla ricerca di novità nell’ambito giuridico, a parlare con medici ed esperti, ad aiutare le donne e gli adolescenti a ribellarsi.
La pandemia ha messo anche a noi i bastoni tra le ruote. Niente più eventi, niente più sensibilizzazione in presenza. Siamo rimasti per un po’ a pensare.
Far parte di un’associazione contro il bullismo non porta a nulla se non condividi il tuo dolore, le tue sconfitte e la tua vittoria. Se non informi gli altri, se non formi te stesso, se non ti impegni per fare la differenza.
Ed è questo che abbiamo voluto fare con questo mensile di approfondimento. Raccontare storie. Comunicare, davvero.
Ecco ciò che avete tra le mani: qualcosa di molto più potente di una qualsiasi campagna di marketing. Perchè noi facciamo comunicazione, è vero, ma comunicare sarà sempre una pratica fallace in una società inquinata dall’errore e dall’orrore.
Ecco che cosa ci rende realmente diversi.
È per questo che Blue Solution Communication non si presenta con i numeri, con i report, con le Swot Analysis, con le lead generation, ma lo fa in questo modo, e cioè con un giornale messo in piedi da professionisti, da redattori, editorialisti, cronisti e persone che ci mettono il cuore.
Perché lo facciamo?
Perché non possiamo farne a meno. Perchè non staremo mai dalla parte di quelli che trasformano le piattaforme digitali in prigioni o le pareti di casa in tragedie. Noi comunichiamo e quindi raccontiamo. Noi operiamo nei social e quindi ci prendiamo cura della società. Noi sappiamo che in questo mondo vige la regola del “sii breve ed efficace”.
Per questo ci presentiamo con un giornale ricco di pagine.
Perchè certe volte bisogna rischiare, scardinare le regole, uscire dal coro, e far sentire fortissimo la tua voce. Questo significa comunicare.
