Il pink si fa green. L’editoriale

di Micaela Faggiani

Il dietro le quinte del nostro speciale Fuori la Voce tra donne, impresa e sostenibilità

L’editoriale di questo mese speciale è in realtà la spiegazione di quello che troverete nel cuore di Fuori la Voce.

Uno speciale dedicato all’impresa femminile sostenibile. “Il pink si fa green” è il titolo del progetto che abbiamo intrapreso grazie a tre compagni di viaggio speciali: la Camera di Commercio di Padova, il Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Padova e Venicepromex. Lascio a loro la parola perché spieghino il senso dell’iniziativa che ha trovato nel nostro magazine voce, spazio e cuore.

A tutti voi auguro una buona lettura e una buona visione dei contenuti tradizionali di Fuori la Voce e speciali, dai vari colori, che dal rosa comunque passano per il verde e arrivano a tutti, creando magari un bell’arcobaleno.

Firma Micaela faggiani

Antonio Santocono

Presidente della Camera di Commercio di Padova

Antonio Santocono Presidente della Camera di Commercio di Padova | Fuori la Voce

Dall’inizio del mandato, a livello di giunta camerale, abbiamo avuto tra le linee guida quella di spingere l’imprenditoria femminile.

Ecco perché abbiamo fatto ripartire il Comitato Imprenditoria Femminile che era stato per così dire congelato e messo da parte. E ora è ripartito grazie anche all’impegno della Presidente Morello. In Provincia di Padova ci sono 107 mila aziende. Di queste il 20% sono imprese “pink”, ossia ben 19 mila società sono composte in prevalenza di soci femminili e, all’interno del sistema imprese padovane, ci sono circa 40 mila donne imprenditrici con posizioni apicali.

Questo ha un significato molto importante ma va ancora più stimolato, perché il 20% è ancora troppo poco.

Dalla mia esperienza personale lavorativa di imprenditore, poi, ho sempre avuto una grande predilezione per il ruolo femminile perché riassumono grande creatività e allo stesso tempo grande pragmatismo, creando una sintesi perfetta.

Ecco perché il progetto “Il pink si fa green” è molto bello perché stimola ancora di più l’imprenditoria femminile a spingere verso la sostenibilità, che significa ricircolo, possibilità di integrarsi all’interno di sistemi maturi. E lo stesso progetto ha anche il merito di andare ad individuare quelle aziende che hanno fatto della sostenibilità il loro leitmotiv della loro azione imprenditoriale, e di comunicarlo.

Sempre come Giunta stiamo lavorando proprio perché siano comunicate nel modo migliore  le eccellenze imprenditoriali del territorio, che spesso non vengono raccontate nel modo migliore né conosciute. Spesso infatti, come in questo caso, si possono scoprire delle realtà bellissime, vicine di casa, utili a tutti anche per costruire una rete.

Elena Morello

Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Padova

Elena Morello | Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Padova | Fuori la Voce

Il Comitato ha un significato importante, non solo a Padova.

In tutta Italia sono ripartiti quasi tutti i Comitati, così come chiesto ancora negli anni ’90, dal Mise e da Unioncamere nazionale. Ecco perché anche nella nostra città bisognava riprendere l’attività per essere al passo con i tempi!

È ancor più importante in questo momento storico, perché la pandemia ha infierito soprattutto sulle donne imprenditrici e tutto quello che è stato fatto a livello nazionale e internazionale va sulla falsariga della ripresa della cultura dell’imprenditoria femminile e in particolare incoraggia l’inclusività, la sostenibilità, il ruolo della donna che all’estero viene apprezzato di più. Il lavoro da fare è tanto ma siamo sulla buona strada, anche grazie a questo progetto “Il pink si fa green”.

Ed è proprio questo il  momento giusto per le imprenditrici di cavalcare l’onda.

Siamo partiti nel 2015 con i famosi 17 obiettivi dell’Agenda Onu che la Camera di Commercio ha sposato subito e noi come Comitato assieme, per poi continuare e sposare assieme anche le 6 mission del PNRR.

In questo senso mi sento di dire che noi donne siamo sostenibili nel dna, perché facciamo da sempre scelte che abbiano possibilmente non solo un impatto sul presente ma soprattutto che non nuocciano alle generazioni future. E questo lo facciamo cercando di limitare gli sprechi, siamo circolari per forma mentis, puntiamo sul riutilizzo delle cose. Insomma, per noi per dirla tutta l’economia lineare è finita da un bel po’.

È quello che abbiamo fatto durante la pandemia, ci siamo reinventate anche nel digitale, i nostri talloni d’Achille sono diventati il valore aggiunto delle nostre attività, siamo diventate anche digitali!

Insomma siamo sostenibili, siamo verdi anche se “pink”.

Franco Conzato

Direttore Generale Venicepromex

Franco Contatto | Direttore Generale Venicepromex | Pink si fa Green | Fuori la Voce

L’idea del “pink che si fa green” è stata una casualità. La scorsa estate ci siamo trovati a  discutere assieme a Micaela e Melania (Fuori la Voce) su quali potessero essere i futuri sviluppi e prospettive dell’impresa al femminine… ed è nata questa idea, che va però solo a confermare quella che è tendenza.

Che la donna sia green ma soprattutto che sia da sostenibile lo sappiamo da millenni, lo è sempre stata, ma ora è arrivato il tempo di imparare da quello che è l’atteggiamento femminile rispetto all’imprenditoria.

E questa iniziativa parte proprio da questo stimolo e non fa che confermare attraverso le testimonianze delle nostre imprenditrici, il valore dell’essere donna all’interno di un’economia. Oggi è arrivato il momento di imparare e di metterci in un clima di attenzione rispetto alle donne. Questo il senso di questa bella iniziativa che come Venicepromex abbiamo voluto sostenere e far partire.

Anche perché, noi che lavoriamo ogni giorno con l’internazionalizzazione delle nostre imprese vediamo che la sostenibilità conta all’estero e non poco. Se poi ad affacciarsi nei mercati stranieri sono imprese che hanno una presenza femminile sia all’interno del management che della proprietà questo rappresenta un valore aggiunto.

Infine, una considerazione importante sul concetto del green.

Oggi la sostenibilità non deve più essere solo uno slogan e un fattore di moda ma una parte integrante del tessuto sociale e della nostra economia. Sono sicuro che più andremo avanti più l’essere impresa sostenibile sarà una necessità, di cui non terremo conto,  proprio perché entrerà nell’ordinario e nel quotidiano della nostra vita.

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