Chiara Rossetto, la creativa nel mondo delle farine a prova di sostenibilità

di Hellen Magagna

Chiara Rossetto, imprenditrice di Assindustria Venetocentro e le sue farine creative e sostenibili, anche negli imballaggi

La Molino Rossetto S.p.A. è un’azienda giovane, dinamica, innovativa, ma forte di una lunga tradizione alle spalle che inizia nel lontano 1760. Oggi, alla guida della società, c’è una donna Chiara Rossetto, amministratrice delegata, che rappresenta la settima generazione di una famiglia di mugnai.

Chiara negli ultimi quindici anni è riuscita a costruire una forte e riconoscibile identità di brand trasformando le sue farine da commodity a veri e propri prodotti di marca. Ma cosa significa essere un’imprenditrice donna in questo settore?

Significano tante cose e io dico sempre, guardando l’albero genealogico della mia famiglia, dove il cognome Rossetto dal 1760 è sempre stato presente. Il che significa che da sette generazioni La Molino Rossetto è sempre stata un’industria maschile.

Primo perché essere mugnaio 100 anni fa, ma anche 50, era un lavoro di fatica e quindi era appannaggio degli uomini, le donne affiancavano  l’uomo in famiglia e in casa. Per esempio, mia mamma c’è sempre stata, ma era l’amministrativa dell’azienda. Oggi essere donna all’interno di un’industria non significa più solo essere la compagna ma si può diventare anche dirigente, si può pensare allo sviluppo, si può progettare assieme agli uomini.”

Ma Molino Rossetto non è solo farine.

L’azienda, infatti, produce anche preparati per pane, pizza e dolci, lieviti, cereali soffiati, chicchi e piatti pronti per offrire al consumatore moderno una proposta ricca e completa, che consente di cucinare gustosi piatti, in maniera facile e veloce.

E questo grazie soprattutto all’imprinting di Chiara Rossetto.

“Ho dato tanta creatività che ha fatto diventare l’azienda quello che voi oggi trovate nei migliori supermercati. Quindi con il nostro brand trovate la creatività delle farine. Infatti, in tanti mi definiscono ‘Chiara Rossetto la creativa nel mondo delle farine’. Perché ho cercato di capire quali fossero le peculiarità di ogni tipologia di grano e di conseguenza di farina per essere trasferite al consumatore finale e per dare anche quella fantasia, quella possibilità di creare una ricetta diversa, creativa che non fosse sempre lo stesso pane o la stessa torta soffice. Ma captare anche le tendenze del mercato”.

Tra i valori che guidano l’azienda c’è inoltre una forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale. Ma non solo. Per esempio, nel 2019 Molino Rossetto ha ricevuto il premio ADI Packaging Design Award. La nuova linea di farine è stata premiata per la soluzione innovativa di uso che permette apertura e chiusura facilitate, la conservazione e riutilizzo del prodotto, facilita il dosaggio e racconta in maniera coerente prodotto e azienda: il packaging è in cartone e completamente riciclabile.

“Credo fortemente nella sostenibilità. La sostenibilità per noi oggi non può essere solo sostenibilità ambientale ma parte anche assolutamente da una sostenibilità economica, perché altrimenti non ci sarebbe tutto il resto. E poi passa attraverso dei percorsi che sono sostenibilità sociale, culturale e ambientale. Noi in questo ci stiamo impegnando molto, non solo in questo ultimo anno dove si parla molto di transizione economica e sostenibilità ambientale ma lo facciamo da tanti anni.

Ad esempio, noi abbiamo i nostri pack che sono certificati con carta FSC da più di 10 anni. Abbiamo le certificazioni di prodotto biologico da più di 20 anni. Negli ultimi anni abbiamo cercato anche di utilizzare il più possibile energia da fonti rinnovabili.  Sopra i nostri stabilimenti abbiamo un moderno impianto di energia fotovoltaica che ci rende autosufficienti in tutte le linee di confezionamento”.

Molino Rossetto | Fuori la Voce

Tutto ciò significa investire molto, ma soprattutto c’è un ritorno.

“C’è un ritorno anche da un punto di vista sociale, culturale, ma soprattutto c’è un ritorno per attrarre giovani nelle nostre aziende, perché oggi parliamo molto di fughe di cervelli e io mi sto impegnando all’interno dell’azienda per fare in modo di essere più attrattivi nei confronti delle giovani generazioni. Per fare questo bisogna essere organizzati. Bisogna essere moderni, digitalizzati. E questo è un altro tema che stiamo portando avanti in modo significativo: lotta agli sprechi attraverso la digitalizzazione”.

Quanto ad un buon consiglio da dare alle future generazioni e alle future imprenditrici Chiara Rossetto suggerisce questo.

Bisogna impegnarci tutti i giorni ed essere proiettati alla digitalizzazione perché dobbiamo essere sempre più competitivi, guardando alla sostenibilità del nostro ambiente”.

www.molinorossetto.com

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