Giovani, il ruolo della cultura digitale nella formazione

di Redazione
Giovani, il ruolo della cultura digitale nella formazione

La cultura digitale valorizza la formazione dei giovani nel XXI secolo. Ad accelerare questo processo di trasformazione è la pandemia del Covid 19 che promuove il costante ricorso alla tecnologia. Sono diversi gli enti che intendono rispondere adeguatamente a questo cambiamento.

Il Network DiCultHer (https://www.diculther.it/) offre un contributo al dibattito culturale e promuove l’iniziativa “Dentro tutti”, un progetto collettivo di responsabilità sociale, cui partecipano le principali Istituzioni del Terzo Settore nazionali.

È un’iniziativa dedicata ai ragazzi ormai protagonisti nei percorsi di racconto, testimonianza e partecipazione nella cultura della cittadinanza europea, per costruire uno spazio comune dove saranno redattori collettivi del loro futuro.

I giovani devono assecondare il cambiamento, allinearsi alla cultura digitale, apprezzare questa occasione, puntare sull’innovazione tecnologica. Gli scenari sociali ed economici sono coinvolti da un costante cambiamento che favorisce nuove possibilità.

Nella Relazione sugli ostacoli strutturali e finanziari nell’accesso alla cultura della Commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo del 14 maggio 2018  commenta Carmine Marinucci, presidente Associazione internazionale #DiCultHer e Segretario Generale Scuola a rete #DiCultHer – viene sottolineato come la mancata partecipazione a eventi culturali nell’Unione europea sia motivata da una mancanza di interesse da parte dei cittadini; considera il livello di istruzione uno dei fattori più importanti che influiscono sulla qualità della partecipazione alla cultura.

Tra le sfide indicate sono da segnalare il ruolo chiave del digitale, delle istituzioni scolastiche e delle Istituzioni e dei luoghi della cultura per superare le barriere nell’accesso e nella partecipazione alla cultura. È proprio in questa prospettiva – e nella visione DiCultHer – che le attività di educazione finalizzate a riconoscere il valore della cultura digitale rappresentano un modo per restituire alle comunità educative conoscenza approfondita dell’uso consapevole del digitale, delle tecnologie collegate e degli strumenti e delle tecniche di comunicazione rese disponibili dal digitale“.

Il ruolo delle istituzioni

Musei ed Istituzioni culturali sono chiamati a svolgere un ruolo rilevante. Il Piano nazionale per l’Educazione al patrimonio culturale predisposto dal MiBACT qualifica le sue indicazioni proprio nel rapporto di collaborazione tra musei, istituti e luoghi della cultura, uffici centrali e periferici del MiBACT e sistema dell’istruzione nazionale.

Se vogliamo che i ragazzi – commenta Marta Mongiorgi, fondatrice di Parole di Valore (http://paroledivalore.it/) – diventino cittadini digitali equilibrati, è fondamentale che anche gli adulti lo diventino. I grandi, infatti, che normalmente si trovano nella posizione di modello e punto di riferimento nell’educazione e formazione delle giovani generazioni, sono impreparati, non posseggono il linguaggio dell’era digitale, e spesso non danno il giusto peso all’utilizzo delle parole.

Servono supporto e affiancamento per tutte le generazioni, servono circoli virtuosi di apprendimento: conoscenza tecnica, relazionale e di linguaggio, per rendere autonome le persone e aiutarle a vivere con maggior saggezza il mondo digitale.

Conoscenza, esperienza, confronto e interiorizzazione, sono i passi che dobbiamo fare tutti per cominciare a navigare consapevolmente, e non più a vista“.

di Francesco Fravolini

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