Devasta(n)ti dalla noia

di Alessia Da Canal

Sedici minorenni distruggono il Cineplex di Due Carrare

In questi lunghi mesi di pandemia e restrizioni sedici ragazzi si sono persi. E questa volta non dietro uno schermo. Già, perché devastare un cinema multisala procurando 100 milioni di danni non è cosa da poco. È un’azione destinata a lasciare un segno nel loro futuro e senz’altro in quello delle loro famiglie chiamate probabilmente a rifondere i danni.

Hanno tra i 14 e i 17 anni, uno soltanto è maggiorenne e per mesi hanno eletto un cinema multisala a Due Carrare, in provincia di Padova, a loro quartier generale. Prima solo per ritrovarsi e scroccare bibite e snack dalle macchinette incustodite, poi agendo con una violenza gratuita e mettendo di fatto a repentaglio la riapertura del multisala chiuso da febbraio 2020, dall’inizio della pandemia da Covid 19.

“Hanno usato una mazzetta da cinque chili – racconta amareggiata la proprietaria Michela FerreroHanno distrutto le macchinette, spaccato le vetrine e portato via ogni cosa, i soldi delle giocate, i premi, anche costosi; hanno rotto vetri e specchi, persino i gradini delle scale.

Poi hanno preso l’estintore ed hanno imbrattato sale e corridoi. Pulire ogni sala ci costa mediamente ventimila euro, perché ogni poltrona richiede quaranta minuti di lavoro e la ditta viene pagata ad ore”.

La banda di ragazzini ha anche firmato l’ultimo raid, prima di essere individuata dalle telecamere di un vicino esercizio commerciale“Hanno scritto sui muri ogni genere di sconcezza e disegnato falli. Baby gang si sono firmati” – racconta ancora la proprietaria.

La struttura fatturava più o meno due milioni l’anno e questa è la perdita, più i danni: “Quest’anno ci mancano solo le cavallette” – dice sconsolata Michela.

“Oltre alle ripercussioni per il Covid, a maggio abbiamo avuto un’alluvione che ha danneggiato il piano di sotto e ha messo fuori uso il sistema d’allarme. Addirittura una colonia di gatti si è insediata qui. Protetta dall’ENPA, abbiamo dovuto far venire i cani per farli uscire. E per una lungaggine burocratica non sono arrivati neppure i fondi salvacinema, da parte del Governo”.

“Riaprire a settembre non avrebbe avuto senso senza grossi titoli che garantissero pubblico – prosegue Adriana Salviato, amica e braccio destro anche amministrativo di Michela – infatti altri cinema hanno riaperto rimettendoci, perché i costi di gestione sono elevatissimi”.

I sedici adolescenti sono stati denunciati per furto aggravato e continuato e danneggiamento in concorso.

“Ci siamo costituiti parte civile, ma sono minorenni, non so cosa potremmo farci” – continua la proprietaria che in questi giorni ha avviato un crowdfunding per poter riaprire e ridare il lavoro ai suoi dipendenti, sperando proprio nell’aiuto di tutti, ma soprattutto delle famiglie coinvolte in questa brutta vicenda.

“Al momento pensavamo ad un dispetto – racconta Adriana. Quando abbiamo scoperto che erano ragazzini ci siamo rimaste veramente male. Avendo nipoti e figli e avendo a che fare con i ragazzi ci si è stretto il cuore”. “Se fossero entrati per scaldarsi l’avrei anche capito e non avremmo neanche denunciato – chiude Michela. È la cattiveria gratuita che mi lascia basita, mi piange il cuore. Facciamo fatica a trattenere le lacrime”.

Se la struttura sarà in grado di riaprire la sala giochi distrutta dovrebbe lasciare posto ad un bowling. Adriana e Michela vorrebbero tenerla aperta durante tutta la giornata, proprio perché diventi un punto di riferimento per il quartiere. Tra i desideri anche quello di organizzare delle iniziative per i ragazzi, magari in accordo con le istituzioni, per insegnare loro un modo più sano di socializzare.

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1 commento

primo gioco della storia 15 Marzo 2022 - 12:28

Ciao e grazie per questo meraviglioso post, si vede subito che siete persone pratiche del settore

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