Youtube
È diventato un social, ma YouTube è principalmente il più grande magazzino virtuale dove puoi trovare qualsiasi contenuto multimediale.
Facebook è il social per antonomasia. È il regno dei millennials (generazione X) ma anche dei nonni smart. Il primo social quanto a diffusione è un po’ in decadenza.
La fortuna di Instagram si basa sulle immagini e le stories, quando si ha poco da dire e molto da far vedere. I più giovani lo amano.
Snapchat
Snapchat spopola negli Stati Uniti, ma nel nostro Paese è stato schiacciato da Instagram che ne ha mutuato le funzioni più divertenti, applicando funzioni e filtri alle immagini.
TikTok
L’ultimo arrivato sta spopolando tra i giovanissimi. Tik tok ha riscosso un enorme successo, ma è al centro di polemiche per la sua natura leggera che crea maggiore dipendenza.
Fulmineo. Sempre sul pezzo, usato principalmente per litigare o arrivare subito al sodo, Twitter è la via più battuta dal mondo istituzionale.
Chi non sa cos’è WhatsApp? È la chat più diffusa, il servizio di messaggistica a cui si affidano tutti, principalmente in Europa.
Telegram
Telegram, diretto concorrente russo di WhatsApp garantisce privacy, funzioni innovative e infinite possibilità tra bot, canali, e molti altri utilizzi al limite del lecito.
Linkedin è il social dei professionisti, del business, del mondo del lavoro, in generale. È indubbiamente il social più serio e forse meno social.