Spazio al gesto abbraccia i campioni olimpici Tamberi e Bettella

di Alessia Da Canal

Padova riabbraccia i ragazzi di Spazio al gesto, dopo la pausa estiva. Sono arrivati da tutto il nordest per giocare e fare sport insieme seguendo il sogno (trasformato in una splendida realtà!) di Daniele Cassioli, ma anche per abbracciare due autentici campioni reduci da Tokyo: Gianmarco Tamberi, medaglia d’oro nel salto in alto e Francesco Bettella, padovano, prima medaglia azzurra nel nuoto alle Paralimpiadi.

Per i ragazzi di Spazio al Gesto la straordinaria opportunità di essere a tu per tu con le stelle azzurre e di poter porre loro anche delle domande. Anthony, interpretando il pensiero di tutti, ha chiesto in particolare a ‘Gimbo’ quanto si sia emozionato nella sua avventura olimpica. “Devo dire moltissimo – ha raccontato il campione – prima, durante e dopo, emozioni fortissime! Ero preso totalmente da questa felicità nel dopo, dalla paura nel prima, ma anche dalla voglia di gareggiare. Quando ti prepari tanto poi non vedi l’ora di gareggiare. Sono tante le emozioni e le paure”.

Le paure sono successe a tantissime persone – gli ha ricordato il piccolo atleta non vedente di Belfiore. “Tante persone hanno avuto paura di qualcosa e hanno detto ‘io affronto la mia paura’’”.

Affermazione che gli è valsa l’applauso di compagni, genitori, coach, accompagnatori e dello stesso Tamberi che ha ricordato: “Lo sport regala tantissimo, ci insegna tutto nella vita. Io posso ritenermi fortunato; ho avuto un’esperienza che poteva sembrare molto brutta ma che mi ha consentito di provare una gioia che mai avrei potuto pensare di provare della vita. Mettetecela tutta perché vedrete che poi tutto torna”.

Un sipario intimo ed emozionante prima del bagno di folla nel piazzale di fronte allo stadio, dove gli atleti sono stati insigniti della massima onorificenza, il sigillo d’argento, dal sindaco Sergio Giordani e dall’assessore allo sport Diego Bonavina.  

E’ stata un’olimpiade particolare – ha ricordato dal palco Bettella, vincitore di due bronzi a Tokyo, nei 100 e nei 50 dorso categoria S1– perché non c’era il pubblico, ma io ho sentito in ogni momento il calore di tutti i padovani. Quando sei lì devi essere orgoglioso perché sei un ambasciatore dello sport, rappresenti un fiume di persone. Sai che in quel preciso istante sei un esempio, specie per i più piccoli e per chi vuole comunque farcela. Lo sport è qualcosa di meraviglioso, un qualcosa che mi ha cambiato la vita”.

Bonavina ha ricordato, a questo proposito, l’idea di sport che ha il Comune di Padova, uno sport per tutti, ricordando proprio ‘Spazio al gesto’ il progetto che il Comune ha abbracciato sotto l’input del plurimedagliato Daniele Cassioli, per bambini e ragazzi non vedenti o ipovedenti, con l’appoggio di tante persone, istituzioni e sponsor.

Lo sport di base deve crescere con questi straordinari esempi – ha detto Bonavina, consegnando a Gianmarco Tamberi il libro scritto da Daniele Cassioli ‘Il vento contro’.

Vi invito a leggerlo perché è straordinario”, ha suggerito al pubblico l’assessore, da sempre vicino a questo progetto.

Le premiazioni degli atleti olimpici

Mentre era in corso la cerimonia di consegna del sigillo di Padova ai due campioni, nel campo sportivo cominciava il primo appuntamento della nuova stagione di Spazio al gesto: grande divertimento tra tappetoni, palla sonora, elastici e esercizi a corpo libero, grazie agli ‘istruttori provetti’, studenti di scienze motorie dell’Università di Padova che, proprio attraverso questo progetto stanno imparando ad educare allo sport bambini e ragazzi con disabilità visiva.
Con Real eyes, l’associazione fondata da Daniele Cassioli, campione paralimpico del mondo di sci nautico ben 25 volte (www.danielecassioli.it), l’Ateneo patavino ha infatti stipulato una convenzione per formare gli studenti di scienze motorie. Diventeranno gli istruttori di questi ragazzi ‘sul campo’ , nel vero senso della parola.

Una rete di sport e solidarietà che si è presto concretizzata anche con le location di Spazio al gesto: in estate al Palaindoor, a settembre e ottobre nello stadio Colbachini gestito da Assindustria Sport, rispettivamente l’11 settembre , il 18 settembre e il 9 ottobre. Da metà ottobre Spazio al gesto si sposterà nuovamente al Palaindoor in queste giornate: 6 e 23 ottobre, 13, 20 e 27 novembre, 4 e 11 dicembre 2021.

Alla base un monito, sport per tutti, soprattutto per i bambini con disabilità: “Spazio al gesto riassume tutto quello che lo sport può fare e dare – spiega Diego Bonavina – e che la città di Padova ha voluto regalare ai suoi piccoli concittadini con disabilità visiva ma non solo, perché tanti sono i bambini da altre città che abbiamo accolto, incontrato e con i quali abbiamo giocato. Siamo la prima città veneta ad aver ospitato Spazio al gesto. Ora spero che anche altre Amministrazioni seguano questo esempio e che regalino benessere e sport a questi bambini e alle loro famiglie. Un grazie va ovviamente alla rete che si è creata in città per Spazio al gesto, dall’Università, alle due strutture sportive, ai partner come SoquaBanca Patavina e Fuori la voce e naturalmente a Daniele Cassioli che ha portato a Padova questa bella iniziativa“.

Siamo pronti a riscendere in pista, nel vero senso della parola – commenta Daniele Cassioli – Padova è davvero una bella città, perché abbiamo ricevuto un’accoglienza davvero unica. In realtà quello che ritorna a tutti sono i sorrisi e anche il sudore dei bambini che si sperimentano sul campo e quello che stiamo insegnando ai futuri istruttori. Un bene davvero per tutti!“.

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