Gran Tour degli affreschi grazie ad Hermès Italia

di Daniela Rossi
L’Annunciazione della vergine Maria con l’arcangelo Gabriele di Jacopo da Montagnana (1443-1499)

Il progetto sostenibile e la responsabilità sociale di Hermès Italia

Mercoledì 12 gennaio 2022 è stato restituito alla città di Padova l’affresco L’Annunciazione della vergine Maria con l’arcangelo Gabriele di Jacopo da Montagnana (1443-1499); ora è possibile ammirarne il suo splendore originario passeggiando sotto il portico di Palazzo Angeli in Prato della Valle, grazie a un attento restauro, primo intervento di un articolato progetto di mecenatismo aziendale.

È la prima tappa del progetto Grand Tour degli affreschi di Hermès Italia – ha affermato  Francesca di Carrobio, Amministratore delegato di Hermès Italia e Grecia – un’azienda che sente l’esigenza di un’azione volta a creare una nuova responsabilità sociale, in riferimento agli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda 2030 ONU.

Con questa iniziativa vogliamo essere attori protagonisti di interventi mirati e altamente formativi, che educhino a un’apertura verso il mondo, al tramandare manualità e competenze. L’intento è quello di salvaguardare il patrimonio artistico e culturale per rendere le città sempre più inclusive, sicure e durature. Con i restauri che andremo a sostenere vogliamo essere parte attiva di un’economia della bellezza, proponendo un nuovo rapporto tra pubblico e privato all’insegna di un valore condiviso come quello dell’arte, un bene da difendere.”

Il lavoro di restauro è iniziato lo scorso 18 ottobre e si è concluso l’11 gennaio e ha visto impegnati i restauratori dell’Accademia dell’affresco, i responsabili dell’Orto botanico e il Team di Hermés che ha partecipato a un laboratorio sperimentale finalizzato a capire la complessità della tecnica pittorica e del restauro. Una sinergia fluida con la Sovrintendenza, l’Assessorato alla cultura, l’associazione Spirito Nuovo e la Fondazione Fondaco ha permesso di arrivare, in breve tempo, a un eccellente risultato finale.

Questo restauro rafforza il senso di Padova Urbs picta – ha dichiarato l’assessore alla cultura Andrea Colasio – e quel dialogo ininterrotto tra affreschi trecenteschi realizzati negli interni dei palazzi e affreschi dipinti sulle facciate esterne degli edifici della nostra città.

Nel ringraziare l’azienda mecenate, fautrice dell’intervento di recupero di un’importante opera d’arte, l’assessore ha evidenziato la grande lungimiranza e la capacità di intuito di Hermés che ha scelto Padova prima ancora che le venisse conferito il riconoscimento di UNESCO.

L’A.D. Francesca di Carrobio ha concluso spiegando che la scelta è ricaduta sul restauro di un affresco perché è molto vicino al tema dell’illustrazione, tanto caro ad Hermés, l’affresco racconta una storia rappresentando un’epoca così come i carré in seta della famosa maison francese.

Dopo la prima tappa padovana il Gran Tour degli Affreschi proseguirà a Napoli nel 2022 e a Roma nel 2023 per in altre città italiane in via di individuazione.

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