Cercare lavoro in tempo di pandemia

di Micaela Faggiani

Cercare lavoro è un lavoro da svolgere attentamente!
E questo periodo potrebbe riservare delle sorprese.

La parola a Luigi Sposato Presidente di Eurointerim una delle prime agenzie per il lavoro in Italia, con base a Padova. Suo un quadro a tinte fosche della situazione lavorativa con un mercato del lavoro che però si rimetterà presto in circolo, con misure di politiche attive per il lavoro a favore di persone da ricollocare.
Qualche consiglio per cercare correttamente lavoro e le attenzioni lavorative al mondo femminile.

Che sia stato un anno difficile, quello appena trascorso, è un dato di fatto. Per il lavoro, in primis. Ma non è davvero così tutto nero.

E a dirlo è proprio chi il lavoro lo somministra: le agenzie per il lavoro, ex agenzie interinali, ora trasformate in realtà imprenditoriali che fanno proprio da trade union tra la domanda e l’offerta.

Tra queste EuroInterim, attiva da 23 anni, una tra le prime Agenzie per il Lavoro in Italia, almeno una decina di filiali.

Nel 2019 l’agenzia ha festeggiato chiudendo l’anno con 11mila contratti di lavoro siglati, con 5 milioni di ore lavorate e oltre 2mila aziende servite, insieme a 10mila ore di formazione erogate.

Naturalmente il 2020 ha colpito anche l’agenzia padovana con un -45% di lavoro somministrato nel periodo di lockdown, numeri che si sono però stabilizzati nel secondo semestre per arrivare più o meno ad una stabilità a fine anno, che sembra destinata a perdurare anche in questo inizio 2021.

E la prospettiva futura soprattutto per chi è alla ricerca di un lavoro?

Cercare lavoro in tempo di pandemia

“Se ora la situazione appare stabile – commenta Luigi Sposato, Presidente di EuroInterim – bisogna vedere quando terminerà il blocco dei licenziamenti.

Che non è da vedere necessariamente male perché il mercato si rimetterà in circolo e, se da una parte le aziende lasceranno a casa qualche persona, dall’altra ne andranno a cercare altre da inserire.
Ora il mercato è come se fosse dopato”.

“Il consiglio che do a chiunque si metta alla ricerca di lavoro in questo periodo – continua Sposato – è quello di alzarsi la mattina e mettersi a lavorare per trovare lavoro anche se questa mansione non è retribuita. Bisogna inviare curriculum, modificandoli a seconda dell’offerta dei lavoro; presentarsi alle agenzie e informarsi. Modificare i curriculum in particolare aiuta a valorizzare quel talento e quell’esperienza che il lavoratore ha, a seconda di quello che l’annuncio propone”.

“E ancora – prosegue Sposato – non inviare un solo curriculum, ma molti. Le agenzie ne ricevono ogni giorno centinaia, non possono ricordarsi di un singolo candidato e utilizzano nella maggior parte dei casi curriculum freschi.”

Una parentesi Luigi Sposato la fa sugli ammortizzatori sociali che “Arriveranno presto, se ne continua a parlare nel nostro mondo in termini di politiche attive del lavoro, a favore di persone che devono essere ricollocate. E pare che di soldi in questo caso ce ne saranno molti. Quindi ancora una volta il mio consiglio è quello di rimanere informati e di utilizzare le agenzie per il lavoro.”

Infine una parentesi sulla particolare attenzione al mondo delle donne lavoratrici che EuroInterim ha da sempre e che può essere presa ad esempio da altri imprenditori e realtà aziendali. Intanto un dato significativo: il 95% del personale EuroInterim è composto da donne, molte delle quali mamme.

Per chiunque faccia figli l’azienda concede un bonus bebè, sia per i dipendenti EuroInterim che per i lavoratori EuroInterim in somministrazione. “Perchè chi fa figli – commenta sorridendo Luigi Sposato – diventa maggiormente responsabile e attaccato all’azienda se l’azienda li mette nelle condizioni di lavorare bene”.

E ancora EuroInterim organizza ogni anno delle giornate aperte in cui i figli dei dipendenti possono vivere l’azienda assieme alla loro mamma e papà per vedere e toccare con mano cosa fanno i loro genitori quando vanno a lavorare.

Infine un sostegno in denaro ogni anno al Gruppo Polis, che lavora con le donne vittime di violenza attraverso le case di fuga e l’organizzazione da ormai 10 anni del “Concorso donna e lavoro” che va a premiare in denaro quelle startup che promuovono, sostengono e aiutano il lavoro in rosa.

“Tutto questo – termina il presidente – perché vogliamo anche nel nostro piccolo e in casa nostra colmare quel gap tra uomo e donna che comunque c’è anche nell’ambito lavorativo”.

www.eurointerim.it

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