Spazio al gesto esempio virtuoso di sport e sociale per Padova al centro dell’Europa?

di Micaela Faggiani

Il terzo appuntamento di Spazio al gesto Padova al centro della visita della commissione per valutare la candidatura di Padova città europea dello Sport

Spazio al gesto Padova potrebbe portare fortuna al Comune di Padova, che tanto ha fatto per realizzare in città questa iniziativa di sport dedicato ai bambini ciechi e ipovedenti del territorio.

Nell’occasione del terzo appuntamento di Spazio al gesto del 10 luglio infatti i commissari presenti a Padova nel fine settimana per la candidatura di Padova città europea dello Sport sono giunti anche al Palaindoor, dove era in corso l’allenamento dei bambini ciechi e ipovedenti, coordinati dagli studenti di scienze motorie dell’Università di Padova.

E questo ha rappresentato un plus alla candidatura della città perchè come ha commentato anche Enrico Cimaschi Commissario Aces Italia Nord Ovest “oltre la struttura abbiamo valutato anche l’utilizzo sociale degli impianti con iniziative come questa, il fatto che vengono istruiti gli educatori del domani” “Restituiamo a Padova quello che ci ha donato con Spazio al Gesto –  questo il commento del campione paralimpico Daniele Cassioli – Padova ha un legame profondo tra l’altro con il comitato paralimpico visto che il secondo appuntamento del festival della cultura paralimpica è stato fatto proprio a Padova. Questi buoni esempi, questa esperienza è da portare anche nel governo del comitato paralimpico per fortificare questa alleanza anche in altre città”

L’assessore allo sport del comune di Padova Diego Bonavina ha sottolineato come Padova abbia un’ampia e articolata programmazione sportiva, oltre ad ottimi impianti sportivi, che “viene integrata però da uno sguardo verso il sociale, l’inclusione, l’integrazione e Spazio al gesto è l’ennesima dimostrazione di un’attività per tutti, che avvolge. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che a Padova si fa con e per lo Sport”

Ruggero Vilnai Presidente Comitato Paralimpico Veneto ha infine ricordato come “Padova abbia uno dei due Palainoor che esistono in Italia, una città dunque super attrezzata come impianti ma importante ancheper le tante società olimpiche e paralimpiche e per i risultati che hanno ottenuto negli anni. Basti pensare che Padova ha quattro atleti paralimpici che andranno a Tokyo alle prossime Olimpiadi”

I protagonisti però sono sempre loro, i bambini e ragazzi di Spazio al gesto Padova che, nonostante caldo e vacanze, si sono presentati all’appuntamento.

Rotolando sui tappetoni un ragazzo di 16 anni dice “vedo proprio io che rotolo, ho una visione d’insieme dell’esercizio non tanto come gioco ma più come vissuto sul mio corpo”

Speriamo che grazie anche a loro Padova possa ottenere questo importante riconoscimento europeo.

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