Da Ciokkolatte il Pink Green è anche gustoso

di Francesca Campanini

Francesca Zambonin, associata APPE Padova, ci racconta del suo gelato gluten-free e km0

Francesca Zambonin, associata APPE Padova, è l’imprenditrice del gelato a cui la sua attività all’insegna della sostenibilità e della dolcezza ha dato molte soddisfazioni. Partita, insieme ai soci, con il punto vendita di Resana, è approdata anche a Vicenza e, dopo aver chiuso la sede lì a causa pandemia, a Padova. Nella città dei dottori la location di Ciokkolatte è la splendida piazza dei Signori, la gelateria è infatti affacciata sulla vista dell’iconico orologio e regala freschezza in estate, ma anche in inverno, agli studenti e ai passanti del centro. 
Non semplicemente gelato, bensì gelato all’insegna della sostenibilità e soprattutto del legame con il territorio veneto. La valorizzazione dei frutti che la terra regionale propone è fondamentale nelle prassi di Ciokkolatte, un modo per trarre un gusto raffinato da materie prime semplici e genuine. Spiega Francesca Zambonin: “Quest’anno abbiamo compiuto dieci anni, sin dall’inizio volevamo creare qualcosa di diverso da tutte le altre gelaterie, utilizzando dei prodotti del nostro territorio soprattutto, che fossero semplici. Questa è la chiave per creare un gelato buono e sano per tutti insomma. Per esempio utilizziamo prodotti stagionali, la frutta è sempre fresca: andiamo a prenderla qui al mercato della piazza. Come per tutti i nostri prodotti questo vale anche per i latticini, infatti usiamo un latte biologico di montagna. Il burro di Brazzale poi è fondamentale per la ricetta del gelato al caramello salato, con cui per altro abbiamo vinto anche premi, quello è il nostro cavallo di battaglia. Anche lo zucchero che usiamo è prodotto entro i 40 km dallo stabilimento dove viene venduto. Ovviamente anche il mascarpone che fa parte della ricetta del nostro gelato al tiramisù. Insomma impiegare prodotti del territorio è il nostro punto forte”.
Ma il cliente lo capisce questo? Secondo Zambonin sì: “Lo capisce e siamo anche noi che cerchiamo di farlo capire. Abbiamo insegnato anche ai nostri ragazzi a spiegare cosa è il nostro prodotto, proprio perché noi ci crediamo in questo”. Altro punto fondamentale è la politica Gluten-free: “Siamo partiti con il Gluten-free, questo è il quarto anno da quando abbiamo deciso di fare questo cambiamento: tutti i nostri prodotti sono senza glutine, i coni, le cialde… E da quest’anno abbiamo iniziato a fare anche tutti i dolci senza glutine, gli stecchi e anche i panettoni, sia classico con canditi e uvetta sia con il cioccolato, ma possiamo anche glassarli a piacimento”.

Ma lavorare da donna imprenditrice è difficile?

“Diciamo che nel mio caso, la metto un po’ sul banale, lavorando con due uomini c’è qualche ‘difficoltà’, ma è soprattutto divertente. Ci vuole un tocco femminile, insomma tra due uomini e una donna si vede il tocco della donna”. E in cosa si vede? “Per esempio nella decorazione del locale, ma anche nelle ricette, dove c’è appunto quel gusto femminile”. C’è anche una correlazione tra femminilità e sostenibilità, perchè, spiega Francesca Zambonin: “La donna pensa sempre avanti, in questo caso è importante anche pensare alla sostenibilità, a un futuro”.

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